Caulonia 2000

 

   
   


Nel 1929 Il 1° Congresso Eucaristico a Caulonia
La risonanza della manifestazione religiosa è stata tale che
a distanza di quasi 60 anni è ancora vivo il ricordo


In ogni epoca, Caulonia si è trovata al centro dell'interesse nazionale, nel bene e nel male i cittadini hanno, sempre, saputo affrontare la situazione con senso di sacrificio ed abnegazione. Così è stato nei primi anni del secolo che sta per volgere al termine, quando numerosi eventi si sono succeduti gli uni agli altri. Quello del ventinove ha valicato i confini non solo della Calabria, ma anche dell'Italia, se è vero come è vero che perfino in America si è parlato dell'evento religioso che a Caulonia si è consumato nel breve volgere di quattro giorni, mentre la stampa nazionale riservava numerosi servizi al riguardo.

Le testimonianze che oggi, purtroppo, si riescono a reperire sono molto scarne sia per quel senso di pudore e di riservatezza che ha sempre contraddistinto la popola­zione sia perché le fonti di archivio lasciano molto a desiderare.

Per quanto riguarda poi la nostra storia alcune volte si è affidato ad altri il compito di registrare e tramandare quanto di interessante avveniva. Altre volte, invece, l'e­migrazione o la lontananza dei protagonisti ha fatto perdere ogni traccia. Così in parte è avvenuto in questa occasIone.


Da qualche anno si era conclusa la Marcia su Roma, il Cav, Benito Mussolini aveva consolidato il suo potere, da poco si era firmato il Concordato tra Stato Italiano e chiesa cattolica (11 febbraio 1922), reso esecutivo con la legge del 27 maggio dello stesso anno ed ecco Caulonia balzare all'onore della cronaca con un evento religioso di rilevante importanza: Il Primo Congresso Eucaristico.

In un primo momento gli organizzatori avevano pensato ad una Giornata Eucaristica, successivamente, per il fervore dimostrato dai fedeli si sono orientati per un Congresso che avrebbe dovuto sancire il risveglio della Fede rinsaldata nel Sacro Cuore di Gesù.

Numerosi sono stati i protagonisti, moltissime le difficoltà superate e lo scoraggiamento che qualche volta aveva serpeggiato nei loro cuori. Sono state impegnate numerose personalità e molti prelati. Tra essi vanno particolarmente ricordati i tre Vescovi:

 
Mons. G. Battista Chiappe  Vescovo  di  Gerace, Mons. G. Battista Peruzzo, Vescovo di Agrigento, ospitato dalla famiglia Niutta e Mons. Felice Cribellati, Vescovo di Nicotera e Tropea, ospitato dalla famiglia Asciutti.
Padre Gaetano Catanoso di Chorio di Reggio Calabria, figura di notevole integrità morale e reli­giosa, per il quale è in corso la causa di beatificazione, invece, è stato tra coloro i quali si sono pro­digati allo spasimo per organizza­re il congresso di Caulonia.
   

Ha di­morato nella nostra cittadina per dieci giorni,  profondendo ogni energia soprattutto assieme al no­taio ilario Niutta ed al prof. Ra­schellà.
Ha tenuto numerosissimi incontri con i giovani dell'Azione Cattolica risvegliando in essi la Fede in Gesù Cristo. Nella chiesa Matrice ha tenuto il pergamo con disinvoltura parlando del SS. Sacramento. Durante tutto il periodo di permanenza è stato ospitato dall'arciprete Oppedisano.


   
Teresina Niutta

Molti oratori di Caulonia hanno preso parte alla manifestazione Eucaristica. Tra tutti vanno men­zionati la signorina Teresina Niut­ta che ha trattato: «L’Eucarestia nel­l'educazione della giovane» e la signorina Teresina Simonetta che ha trattato: «il galateo nella Chiesa di Dio».

Sono state occupate le tre chiese più importanti e più grandi di Caulonia: la chiesa Matrice dove era stato allestito un imponente palco per le autorità e dove si sono tenute le sedute a sezioni riunite; la chiesa del SS. Rosario, dove era di stanza la sezione maschile e la Chiesa dell’Immacolata dove invece operava la sezione femminile.

lI Congresso si è aperto giovedì quindici agosto alle ore diciotto, nella gremitissima chiesa del SS. Rosario, alla presenza del nume­roso clero cauloniese, dei tre Ve­scovi e dei numerosi prelati venuti da fuori diocesi. Oratore ufficiale l'Avv.  Ilario Franco.

   

Nella tarda serata, presso l'asilo comunale di piazza Seggio, è stata inaugurata una interessante mostra d'arte sacra che ha riscosso un notevole interesse e raccolto nu­merose offerte.

La lotteria organizzata in favore del Congresso Eucaristico, gestita presso la casa Romano, odierna abitazione del dottor Muscolo, ha avuto l'adesione perfino dall'allo­ra Papa Pio Xl, che su interessamento della signorina Niutta, ha fatto arrivare un bellissimo tem­pietto in legno di pregiata manifattura.


I lavori congressuali veri e pro­pri, invece, hanno avuto inizio alle ore nove di venerdì sedici.

Impegnate le due sezioni presso le rispettive sedi. All'Immacolata Rosina Raschellà ha trattato il tema «La Santa Messa ed il modo di assistere». Dopo una breve pau­sa di riflessione, la signorina Tere­sina Niutta, trattando «L'Eucare­stia nell'educazione della giovane» ha toccato il cuore di tutti i presenti quando ha esclamato: «... che cosa valgono le ricchezze e gli onori, …che cosa valgono le ric­chezze e gli onori del mondo di fronte ad una Santa Comunione? lo voglio fare la Comunione tutti i giorni della mia vita. Questa grazia chiedo al Signore, riceverlo tutti i giorni della mia vita. E come prego per me, prego per tutti voi che siete qui presenti».

Alla chiesa del SS. Rosario, la sezione maschile, Ilario Mittica ha trattato lo stesso tema della sezione femminile: «La S. Messa ed il modo di assistere».

“Eccellentissimi Prelati ha iniziato il Presidente del Circo Cattolico «Giosuè Borsi» - eccovi in questi momenti di gaudio Cristiano, di Santa Letizia, eccovi una schiera di baldi giovani consacrati allo studio della vita cristiana, della preghiera, del sacrificio che si sentono felici ed onorati farvi questa sera corona.

A nome di essi quindi, mi è gradito presentare alle Eccellenze Vostre Rev.me il sincero cordiale, infuocato saluto. L'accettino con ferma della filiale devozione… “

«Al vederLe stasera tra noi, proviamo un sentimento di si dolce consolazione che ci ricorrono spontanee sulle labbra le belle parole dell'Apostolo: «Multa nobis gloratio pro refletti sumus consolatione» giacchè ci è ben nota l'operosità e l’affettuosità che per i giovani hanno sempre dimostrato di praticare. Conosciamo benissimo le sante industrie che loro adoperano ed i suggerimenti che danno, perché si conservi nelle pie istituzioni la pietà verso Dio e l’amore alla Religione.
Conosciamo benissimo quanto sta loro a cuore che i piccoli fanciulli siano bene ammaestrati nei rudimenti della Fede, che la gioventù riceva una educazione tutta cristiana e sia allontanata da tutto ciò che può pervertire le teneri menti e guastarne i giovani cuori.

Miei giovani carissimi, nell'assemblea del 1922, il S. Padre con occhio lungimirante, conoscitore di tutti i domani, tracciava il lavoro della Gioventù Cattolica nel programma: «non politica, non economia sociale, dico perfino non cultura, ma prima di tutto la formazione cristiana della vita individuale» - fin da allora manifestava le sue premure tenerissime per i giovani cattolici, ne segue i lavori quando si riuniscono a congresso, prega coi giovani e per i giovani, celebra anzi la S. Messa tutta per loro e per quelli che i convenuti rappresentano, per tutta la cara Gioventù Cattolica ItaIiana; ed a conferrma, ieri sera abbiamo sentito dal nostro Vescovo gli au­guri e la S. Benedizione che il S. Padre in occasione del nostro Con­gresso ha inviato…».

 

I lavori sono andati avanti fino a domenica con le chiese gremite di fedeli, grazie agli argomenti trat­tati ed ai valenti oratori: prof.ssa Lombardi, prof. Raschellà, prof. de Marco, prof. Lombardi, Alboi­no Placanica, Amalia Maiolo, Francesco Gallo e l’avv. Ilario Niutta.
Dense di pensiero spirituale sono state invece, le conferenze tenute dai Vescovi Peruzzo e Cribellati, che  dal pergamo della chiesa Matrice, sono riusciti a commuovere tutti.

Domenica diciotto agosto chiu­sura con un fitto programma di im­pegni che è iniziato fin dalle prime ore del giorno con la confessione e la comunione generale.
Alle ore nove, presso i locali dell'asilo comunale, Mons. Raschellà ha tenuto la conferenza di chiusura. Alle ore dieci e trenta il solenne pontificale alla chiesa Matrice, per poi concludere con  la processione Eucaristica delle diciotto e la consacrazione del paese al Sacro Cuore di Gesù.

   


Per l’occasione a Roma, su in­teressamento di Nicolino Roma­no, e stato fuso, con l'oro offerto da tutti i fedeli di Caulonia, il bel­lissimo ostensorio portato in processione per le vie cittadine a chiu­sura del Congresso Eucaristico.

Don Silvestro Prota, podestà del tempo, ha letto il rito di consacrazione dinanzi a tutta la cittadi­nanza accalcata in Piazza Mese.

La risonanza del Congresso Eu­caristico del 1929 è stata tale che a distanza di venti anni, ancora vivo il ricordo, Caulonia ha voluto te­stimoniare l’evento con la scoper­ta di una lapide posta all'interno della chiesa Matrice.

 

 

 

   

 


 

1° Congresso Eucaristico a Caulonia
di Claudio Panetta
Corriere di Caulonia - 1987

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