Questa sezione raccoglie scritti, articoli, storie, usi e costumi
della tradizione cauloniese

           
     

  

 

     
     

 


Scritti .......Articoli.......Avvenimenti

A Caulonia seguendo la stella cometa
A. Scuteri - Il Meridionale - Dic. 1994
Riconoscimenti a Don Lamberto
G. Panetta - Il Meridionale - Feb. 1998
Arte sacra in mostra a Caulonia
G. C. - Locride - Gen. 1999
Premiati i presepi più belli di Caulonia e Gioiosa Jonica
A. Scuteri - P. Roberto - Gazzetta del Sud - Gen. 2000
<<<  La tradizione del presepe a Caulonia
Orazio Raffaele di Landro
<<<  Il presepe del sacerdote Don Mimmo Lamberto
Gazzetta del Sud - 4 Dic 1987
<<<  Mostra internazionale di presepi a Caulonia
I. Camerieri - Calabria annoXXIiN.S. n.99 - Dic. 1993


     

   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Circolo artistico di Caulonia

A Caulonia
seguendo
la stella cometa

Un suggestivo viaggio tra i caratteristici presepi nelle antiche e splendide chiese del centro storico

Armando Scuteri
Il Meridionale - Dic. 1994

Già qualche secolo prima del 1000, la Chiesa evocava agli occhi dei fedeli la scena della nascita di Cristo in forme drammatiche, prima elementari poi più complesse, e la rappresentazione della Natività si è tramandata attraverso i secoli fino a noi. Certo l'esempio dato da San Francesco di Assisi nel lontano 1253 col presepio di Greccio, località vicino a Rieti, ne ha favorito la diffusione. Nelle chiese cauloniesi anche se non belli ed elaborati come quelli d'un tempo, i presepi sono stati sempre allestiti. Si possono ammirare, anche quest'anno, tanto nella chiesa Matrice, quanto in quella di Santa Maria dei Minniti ed in quelle dell'Immacolata e del Santissimo Rosario, sedi queste ultime due delle omonime arciconfraternite.

Sino a qualche anno addietro, nella chiesa intitolata alla Madonna del Rosario venivano esposte le splendide statuine del '700, opera di artigiani partenopei, che bisognosi d'essere restaurate hanno lasciato il posto nell'apparato scenografico a quelle, pur belle ma di valore artistico notevolmente inferiore, di cartapesta.

   

Tra i tanti presepi quello che merita un discorso a parte è quello allestito nei locali della canonica della chiesa parrocchiale di San Zaccheria.
Si tratta di un'opera in pianta stabile che ha visto la luce nel 1961 e che col passare degli anni è divenuta meta di migliaia di visitatori provenienti d'ogni parte della Calabria e, non di rado, anche da altre parti della penisola.

Autore e regista di quest'apparato scenografico elettromeccanico, da sempre, è l'instancabile don Mimmo Lamberto che, sordo a critiche spesso ingiuste, mossegli anche da parte di chi più d'ogni altro dovrebbe adoperarsi per l'amore fraterno e quindi per la pace, non soltanto col presepe, è riuscito a convogliare attorno alla sua parrocchia e al Centro storico di Caulonia l'attenzione di fedeli, pellegrini e turisti.

Don Lamberto, sfruttando uno spazio di poco più di una decina di metri quadrati, e con l'aiuto di pochi volontari, è riuscito a dar vita ad una rappresentazione figurata della nascita del Redentore che nel corso degli anni è stata via via arricchita, migliorata e perfezionata. Lo scenario è stato montato in assoluta economia. Il sacerdote cauloniese ha realizzato le parti meccaniche del presepe con ingranaggi e motori reperiti tra i rottami, ha utilizzato la carta dei sacchetti vuoti del cemento girando tra i cantieri edili, e gli stessi pastori, spesso, li ha ricavati da vecchie bambole. Il perfetto coordinamento dell'entrata in funzione dei circa settanta motori consente al visitatore di apprezzare tutte le situazioni ambientali della Caulonia di un tempo e che certamente si rifanno a gran parte dei paesi della Calabria.

     

Si riscoprono luoghi, situazioni e mestieri di una quotidianità non più attuale e che offre ampi squarci di ricerca, studio e conoscenza sulle abitudini e sull'ambito sociale, appunto, dei nostri paesi. Si osservano i contadini che sull'aia danzano felici per l'abbondanza delle messi raccolte; l'asinello che aziona la macina del frantoio per molare le olive; l'arrotino che affila i coltelli; l'operosità del fabbro e del cordaro; il movimento della noria, meccanismo deputato al sollevamento dell'acqua che con la sua successiva caduta genera l'energia necessaria per méttere in funzione un mulino e tantissime altre scene movimentate e non, tutte curate nei dettagli. Da qualche anno, poi, lo stesso parroco cura anche la mostra de "II Presepe nei tempi", tributando a tutti i partecipanti coppe e targhe ricordo alla presenza di autorità religiose, civili e militari.

     

Da quest'anno, poi, don Lamberto fa registrare una nuova iniziativa. Allo scopo di tenere salda la tradizione del presepe nelle famiglie, indice un nuovo concorso che valica, ovviamente, i confini di Caulonia. Chiunque segnalerà al parroco, entro il 23 dicembre, d'avere allestito una scena della Natività nella propria abitazione, o esercizio commerciale, o sede di associazione, potrà concorrere a ricevere un ambito riconoscimento. Il presepe però non è soltanto scenografia statica o elettromeccanica. Tra il dedalo di stradine e vicoli che si intersecano fra loro e con le piazze principali, sempre al Centro storico, curato dal Circolo Cultuale artistico sarà attuata la rappresentazione vivente della Natività. Le varie scene introdurranno, chi le seguita, in un viaggio misterioso ed affascinante alla scoperta dei mestieri (osservati dal vivo), alla conoscenza diretta di taverne, delle osterie, e soprattutto, dei costumi indossati dai cauloniesi nei secoli scorsi. E i pastori seguendo le indicazioni della Stella Cometa raggiungeranno la stalla dov'e il Bambinello.Porteranno i doni. Giungeranno anche i re Magi. La folla si accalcherà per vedere il "Redentore", Quella notte sarà riproposta, dopo duemila anni, la nascita di un Uomo che, ancora dopo venti secoli, continua ad essere il Re degli amici per tutti coloro che gli si avvicineranno.

     



Riconoscimenti a
Don Lamberto

Al parroco di S. Zaccaria consegnate due targhe per il suo impegno a favore del centro storico

Giuseppe Panetta
Il Meridionale - Feb. 1998

Caulonia - Come anticipato sul precedente nostro numero, il 25 gennaio, nella parrocchia di San Zaccaria si è svolta la cerimonia di premiazione dei presepi partecipanti alla mostra del concorso "I presepi nei tempi" giunto quest'anno alla sua undicesima edizione. Numerosi i partecipanti. Presenti le autorità civili, religiose e militari. L'amministrazione comunale di Caulonia era rappresentata dalla Giunta quasi al completo con a capo il sindaco Prof. Nicola Frammartino.Assente, per impegni a Stilo dove si svolgeva la contemporanea preghiera ecumenica, il Vescovo, mons. Giancarlo Bregantini, ha fatto pervenire la seguente lettera pastorale al carissimo don Mimmo Lamberto e a tutti i parrocchiani di San Zaccaria e a tutti gli amici che hanno partecipato alla Mostra dei Presepi.

Carissimi, un saluto cordiale a tutti voi in particolare al parroco don Mimmo, scusandomi vivamente per la mia mancata presenza presso di voi, come era ormai quasi tradizionale da lungo tempo. Purtroppo, la contemporanea presenza della preghiera ecumenica di Stilo mi impedisce quest'anno di essere di nuovo tra di voi. Mi congratulo però dell'iniziativa, ormai diventata punto fermo di cultura e di fede per la cittadina carissima di Caulonia. Il tutto è merito dell'infaticabile don Mimmo, che manifesta in questa iniziativa tanta passione e competenza.

Il presepio resta Infatti un segno di duplice valore: è un'espressione di fede, perché dentro quel piccolo segno c'è la tenerezza di un Dio che si è fatto Bambino, uno di noi vicino in modo vero e sofferto alla nostra storia capace dì dare, proprio per questa sua vicinanza speranza rinnovata ad ogni cuore. Quella speranza che la Locride attende come dono speciale da Gesù Bambino. Ma è anche un frutto d'arte una manifestazione dell'abilità delle nostre pover cose in grandi segni, nella ricchezza di un 'arte che si tramanda di cuore in cuore. A voi quindi un grazie vivissimo, nella certezza di un servizio speciale che rendete a tutta la comunità ecclesiale e civile. Un grazie agli organizzatori, a tutti i presenti che vi partecipano con simpatia e dedizione.
Un grazie rinnovato alla Parrocchia e al suo Pastore e un rinnovato Augurio di felicità e di pace per voi e per tutte le vostre famiglie.
Locri, dati Episcopio, 24. 1.1998.

P. Giancarlo, Vescovo


I premiati sono stati: Zappavigna Francesco di Ardore; Fameli Antonella ed Angela di Caulonia; Collini Michele di Caulonia; Barbette Giovanna di Caulonia: La Confraternita dell'Immacolata di Careri; La Parrocchia di Santa Maria del Pozzo di Ardore; la Congrega dell'Immacolata di Bovalino Superiore; la Congrega di San Giuseppe dì Benestare; la Scuola media di Caulonia Marina; Vozzo Simona di Caulonia; la Cattedrale di Locri; Cavallo Francesca di Caulonia; Marino Demetrio di Ardore; Cavallaio Anna di Caulonia; Crisafi Giuseppe di Caulonia; Pisano Nazzareno di Caulonia; Alessia e Roberta Greco di Caulonia; Mauceri Massimo di Siderno; Roccisano Ilario, Ferrare Vincenzo e Timpano Angela di Cau- Ionia; La Chiesa di Schiavo di Ardore; Placanica Jolanda, Franco Fabio e Salute Roberta di Caulonia; Pamela, Laura e Irene da Siderno; David Pezzano, Cherubino Giuseppe e Badia Daniele di Caulonia: il coro di San Zaccaria e Dattilo Valentina di Caulonia; La Chiesa di San Luca; La chiesa dell'Annunciazione e San Nicola di Isca; Ignazio Loiacono di Palermo.

     

Tutti hanno avuto una pergamena ed una coppa.
A Vincenzo Napolitano e ad Ilario leraci sono andate due targhe, una offerta da ING GROUP, il gruppo Bancario assicurativo presente a Caulonia con un ufficio e l'altra dalla parrocchia di San Zaccaria, per il loro continuo ed incessante impegno a sistemare e completare il complesso meccanismo del presepe elettromeccanico che, ogni anno, richiama a Caulonia migliaia di turisti che proseguono nella visita alla cittadina definita da "Bellitalia" la "Spoleto della Calabria".

Nell'ambito di questa manifestazione di premiazione, il nostro giornale ha conferito un riconoscimento a Don Mimmo Lamberto consegnando una targa con la seguente motivazione:
IL MERIDIONALE a Don Mimmo Lamberto per il suo continuo impegno tendente alla valorizzazione del Centro Storico"
Caulonia 25/01/1998

Altro riconoscimento è stato consegnato a nome dell'Amministrazione Comunale dal Sindaco prof. Nicola Frammartìno.

La motivazione recita:
"II Comune di Caulonia al sacerdote Domenico Lamberto con riconoscenza per l'impegno e la passione che anima anno dopo anno il presepe elettronico e la mostra dei presepi".
Caulonia 25-11-1998.

Scroscianti applausi hanno suggellato l'emozione di Don Mimmo e la stima dei suoi concittadini e parrocchiani.



Conclusa la V rassegna

Arte sacra in mostra
a Caulonia

 

G. C.
Locride - 8 Gennaio 1999

CAULONIA - Si è conclusa, a Caulonia centro, la quinta rassegna natalizia, intitolata "Presepi nei catoj", organizzata dall'amministrazione comunale in collaborazione con le parrocchie cittadine. Il centro storico cauloniese è stato, infatti in questo periodo delle festività caratterizzato dalla presenza di decine di composizioni artistiche, realizzate da artisti locali, oltre che dalla presenza nella parrocchia di san Zaccheria, dell'ormai noto presepe elettromeccanico, creazione del sacerdote locale, don Mimmo Lamberto, che è stato insignito di molti ambiti riconoscimenti, in campo nazionale e mondiale. Il 24gennaio, infine, si dovrebbe svolgere, come di consueto, la cerimonia di consegna dei premi relativi la mostra allestita nel salone della suddetta parrocchia, alla presenza del vescovo Bregantini, il quale ha manifestato un doveroso plauso per il lavoro svolto, fino a oggi, da don Lamberto.

           

   



Premiati i presepi
più belli di Caulonia
e Gioiosa Jonica

A. Scuteri - P. Roberto
Gazzetta del Sud - 8 Gennaio 2000

Concluse le feste natalizie è tempo di premiazioni per i presepi più belli e più interessanti sul piano artistico. Due interessanti manifestazioni si sono svolte, a questo proposito, a Caulonia e Gioiosa Jonica. A Caulonia, premi e riconoscimenti sono stati assegnati a tutti colore che hanno aderito alla rassegna "La tradizione dei presepi nei catoji". La cerimonia si è svolta nell'aula consiliare del palazzo municipale, gremita soprattutto di adolescenti, alla presenza del sindaco, Nicola Frammartino, degli assessori Teresa Giamba e Mauro Tuccio.

La rassegna, promossa dall'assessorato alla Pubblica istruzione e Spettacolo, è stata decisa, come ha detto l'assessore Giamba, "per ripristinare un'antica tradizione locale: comporre il presepe nei catoji (sottoscala adibiti al deposito di suppellettili - ndc), locali umili, come umile era il luogo della Nascita del Redentore, e facilmente visitabili da qualsivoglia persona.

Un'iniziativa che ci si augura possa perpetuarsi nel tempo per trasformare, durante le festività di Natale, Caulonia, già nota per un presepe elèttromeccanico allestito in pianta stabile, e meta durante tutto l'anno di migliaia di visitatori, in un Borgo presepe". La commissione giudicatrice, composta dai dottori Silvana Macrì e Alfonso D'Amato, dal sacerdote don Domenico Lamberto, dall'insegnante Maria Finissi e dall'impiegato dell'Enel Gregorio De Lorenzis, "ha avuto un compito abbastanza difficile per esprimere i propri giudizi: tutti i presepi erano belli".

Tenuto conto di ambientazione, scenografia e proporzioni, "senza degradare nessuno dei partecipanti", ha deciso di far assegnare i primi tre premi (1 milione, 500 mila e 300 mila lire offerti dall'amministrazione comunale) rispettivamente ai presepi allestiti in via Cortiglio (autori: Nicola Amato e Francesco Michelotti). "per le profusioni caratteristiche dei presepi caulonesi: l'ambiente pastorale e contadino, il paesaggio tipicamente orientale e l'avvicendamento di giorno e notte"; in via Niutta (autori: Gianluca Carnì, Ilario Nesci, Vincenzo Vallelonga e Bruno, Domenico e Santo Strati), "per la ricostruzione di un angolo tipico di Caulonia: l'eremo di Sant'Ilarione e la nascita di Gesù Bambino nell'acqua della fiumara Allaro, laddove l'acqua ha voluto rappresentare la sorgente di vita"; in piazza Mese (autori: Giacomo e Nicola Campisi, Luigi Macrì, Gianluca Naso e Erminio Niceforo, tutti in età comprese tra i 9 e i 13 anni), "per l'accoglienza, il soffitto di cannicciata, l'uso del muschio, l'impiego di terra rossa e per non esserci stata, nella costruzione dell'opera, la presenza di mano adulta".

La cerimonia di Gioiosa Jonica, invece, si è svolta al palazzo Amaduri. La premiazione dei vincitori dell'ottava edizione del "Presepe Paesano" indetta per onorare la memoria dell'artista gioiosana. Gemma Murizzi Incorpora, sciatrice di talento d'ispirazione popolare, medaglia d'oro alla Biennale di Reggio Calabria nel 1910 e vincitrice del 1° Premio nel concorso del 1966 organizzato dal Comune di Roma a Palazzo Braschi, per il miglior presepe d'Italia, è stata seguita da un folto pubblico.

Vincitrice dell'ottava edizione, per aver realizzato il miglior "Presepe Paesano", è stata la sedicenne Caterina Gargano, studentessa dell'istituto d'arte.
La ragazza, con l'aiuto dei familiari, ha composto con originale materia locale, un presepe che "esprime tutto il messaggio figurato dell'Evento, con accostamenti di pietre locali accompagnate da aggiunte coloratistiche per definire le forme più caratterizzanti".

Il Premio "Donna Gemma", che è stato organizzato dall'amministrazione comunale, rientra tra quelle manifestazioni che hanno lo scopo di riscoprire le tradizioni popolari e il ricordo di quei cittadini che con il loro lavoro hanno reso omaggio al paese natio e alla terra di Calabria. La giuria, composta dall'assessore alla Cultura Domenico Calvi, dalla preside dell'Istituto d'arte Maria Macrì, dal prof. Salvatore Ciano, dall'artista Corrado Armocida e dall'esperto Vincenzo Quartieri, ha giudicato il presepe (Via Abruzzo) rispondente pienamente ai criteri di "originalità interpretativa dell'evento,alla scelta dei materiali, all'elaborazione particolare nel trattare con i materiali scelti gli ambienti naturali, i costumi, i personaggi, gli ambienti e le case, l'efficacia dei risultati sia per l'aspetto strettamente coloristico, sia per il capiente connubio realizzato tra materiali, tecniche e interpretazioni". A! secondo posto il presepe realizzato in località Condarcuri da Maria Panetta "in quanto è stato ben sintetizzato in un ritmo di vita sia in campagna che nel centro abitato con tutte le attività destinate alla produzione di beni". Classificato al terzo posto, infine, è risultato il presepe del rione Orsini, realizzato da Lina Andrianò "per l'originalità dell'interpretazione e per la suggestione del paesaggio incastonato in una nicchia di pietra focale".



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