UN FIASCO DIETRO L' ALTRO: COSI' NON SI PUO' CONTINUARE
I Progressisti aderenti ai DS


DALLO SCACCO SUBITO SULLA RIPARTIZIONE DEI FONDI ALLUVIONALI ALLA CHIUSURA DELLE GUARDIE MEDICHE DI S. NICOLA E CAULONIA CENTRO.


UN FIASCO DIETRO L’ALTRO: COSI’ NON SI PUO’ CONTINUARE

DALLO SCACCO SUBITO SULLA RIPARTIZIONE DEI FONDI ALLUVIONALI ALLA CHIUSURA DELLE GUARDIE MEDICHE DI S. NICOLA E CAULONIA CENTRO.

Cittadini,

La precedente Amministrazione Comunale aveva ottenuto:

1. la sede di uno dei due Distretti sanitari,

2. l’istituzione del servizio 118,

3. la conservazione di due guardie mediche (per quella di San Nicola è stata condotta una lunga lotta insieme ad un Comitato Cittadino),

4. l’apertura del Centro Prelievi.

L’attuale Amministrazione Comunale ha ottenuto:

1. la chiusura del Centro Prelievi,

2. la chiusura delle due guardie mediche (chiusura per ora sospesa),

3. la mancata apertura della sede del Distretto Sanitario,

4. la mancata risoluzione del problema Centro ex AIAS.

Su questi problemi l’Amministrazione Comunale, su spinta del Comitato Cittadino, l’anno scorso, ha indetto una manifestazione, ma cessata quella spinta, si è rimessa a sonnecchiare. Si risveglierà, tutta spaventata, alle prossime minacce di chiusura.

Noi pensiamo che l’origine del fallimento di questa Amministrazione stia nella superficialità ed episodicità con cui tratta i problemi del paese.

Quando stavano all’opposizione, i nostri amministratori, strillavano: “L’acqua non è potabile, le scuole non sono a norma, né igienicamente idonee” e facevano sopralluoghi e inoltravano denunce.

Giunti al governo, ci fanno bere la stessa acqua “non potabile”, con un’unica differenza: la paghiamo più cara. Ora dicono che tutto va bene.

Dicevano: “Caulonia non può permettersi i costi di gestione di una villa comunale”: non amavano la villetta realizzata da quell’Amministrazione che, fortunatamente non li ha ascoltati. Infatti, ha realizzato quella villa e ha impedito la realizzazione, decisa dagli amministratori degli anni precedenti al 1995, del poliambulatorio sull’area dove è stata realizzata ultimamente l’altra villa comunale. Se oggi disponiamo di questa vasta area attrezzata, lo si deve alle scelte dell’Amministrazione del 1995-2000, che ha dato all’attuale l’idea della villa e che ha impedito la costruzione del poliambulatorio.

La chiusura delle guardie mediche, anche se per ora è stata sospesa, è un altro duro colpo per Caulonia: è il segnale di una tendenza negativa: prima lo scacco irreparabile subìto nella ripartizione dei fondi alluvionali, ora quest’altra botta.

Perché questi insuccessi? Perché i nostri politici hanno perso prestigio fuori di Caulonia: sono giudicati bizzarri, stravaganti e strampalati. Certe scelte di questi anni (il doppio progetto del lungomare, i 700 milioni di somme urgenze, la nomina dei revisori dei conti, la nomina ad assessore di un consigliere comunale della minoranza, l’assurda storia di “Rinascimento Cauloniese”, inventata dalla Sinistra per cacciare un Sindaco di Sinistra e sostituirlo con uno di Forza Italia) risultano incomprensibili, astruse al di là dei nostri confini. Si erano illusi, alcuni politici nostrani, che avrebbero irretito, con i loro bizantinismi, il mondo intero. Invece, non è andata così.

Abbiamo avuto con l’ASL negli anni 1995-2000 rapporti positivi in virtù dei quali abbiamo risolto molti problemi vitali per Caulonia, ma altri rimangono aperti. Per chiuderli positivamente abbiamo bisogno che i rapporti continuino ad essere positivi. I nostri amministratori li stanno rovinando. Per tentare di porvi rimedio, abbiamo chiesto ai vertici dell’ASL un incontro, che si terrà il giorno 24 di questo mese. In quell’occasione chiederemo l’apertura della sede del Distretto Sanitario, la riapertura del Centro Prelievi, la riqualificazione del Centro ex AIAS e la conservazione delle due guardie mediche.

 

Caulonia li, 19 luglio 2003

I Progressisti aderenti ai DS