Intervista a Nicola Frammartino
La situazione politica di Caulonia
Nostro corrispondente

Intervista rilasciata da Nicola Frammartino sulla situazione politica di Caulonia dopo la crisi politico-amministrativa dell'anno scorso e dopo l'assemblea popolare organizzata dai Progressisti il 27 aprile 2003 e la riunione del Consiglio Comunale del 12 maggio scorso.


Caulonia 2000: Ci può tracciare una panoramica sulla situazione politica di Caulonia degli ultimi mesi?
Nicola Frammartino: Da dove vuole che partiamo?
Caulonia 2000: Dall'ultima crisi. Come è nata?
Nicola Frammartino: E’ stata aperta dai dirigenti di "Rinascimento Cauloniese" con un preciso obiettivo: riaffermare la loro egemonia sul paese, dopo il risultato negativo delle elezioni provinciali.
Caulonia 2000:Pensa che l'obiettivo sia stato conseguito?
Nicola Frammartino: Ritengo di no.
Caulonia 2000: Perché?
Nicola Frammartino: Intanto, perché la crisi è rimasta aperta ben cinque mesi. Cinque mesi son tanti. I danni arrecati all'immagine del gruppo ristretto che comanda su "Rinascimento Cauloniese" sono stati enormi.
Caulonia 2000: In che senso?
Nicola Frammartino: Nel senso che si è visto chiaramente che, ancora una volta, gli esponenti di "Rinascimento Cauloniese" hanno posto al centro dei loro interessi non il paese, ma gli assetti di potere.Questo è un paese con forti tradizioni libertarie; non penso che abbia gradito molto questi comportamenti dei suoi governanti.
Caulonia 2000: Come si è sviluppata la crisi?
Nicola Frammartino: Verso luglio gli esponenti di "Rinascimento Cauloniese" aprono la crisi con una posizione critica verso la Giunta. Il 28 ottobre si riuniscono 6 consiglieri comunali di maggioranza su 11 e decidono di formare un gruppo autonomo in posizione critica rispetto al Sindaco. Il 5 novembre 5 consiglieri (non più 6) di maggioranza si riuniscono di nuovo e decretano il fallimento di "Rinascimento Cauloniese". Verso la fine del mese settori della maggioranza tentano di raccogliere le firme per lo scioglimento del Consiglio Comunale, ma il tentativo fallisce. Infatti, alcuni consiglieri che giorni prima avevano riconosciuto il fallimento di "Rinascimento Cauloniese", non aderiscono alla parola d'ordine: "Tutti a casa".
Come dire: fallimento o non fallimento meglio rimanere in poltrona. Per molti giorni la maggioranza è virtualmente dissolta. In questa fase incominciano ad acquistare visibilità le manovre tendenti a coinvolgere nella maggioranza alcuni settori dell'opposizione. Alla fine, viene ricostituita la maggioranza e rifatta la Giunta che risulta così composta: Rosa Femia (nuovo assessore), con l’incarico di Vice Sindaco e Adriana Penna (nuovo assessore), Campisi (riconfermato), Dimasi ((riconfermato assessore, ma non più Vice Sindaco) e Ienco (riconfermato).
Gangemi, che si era candidato al Consiglio Provinciale, viene escluso dalla Giunta.

Caulonia 2000: E’ andata come desideravano gli esponenti di "Rinascimento Cauloniese"?
Nicola Frammartino: No, perché a questo punto esplodono le contraddizioni più gravi: Campisi e Ienco non accettano la nomina ad assessori. Quindi Rinascimento Cauloniese si dissolve.
Dopo 4 mesi di vacanza, la maggioranza ci fa una grande concessione: la convocazione del Consiglio Comunale che si riunisce il 29 novembre. Ma gli esponenti di "Rinascimento Cauloniese" non sono ancora pronti e con uno stupido pretesto il Consiglio viene aggiornato per il 2 dicembre.
Caulonia 2000: In quella riunione del Consiglio si è svolto un dibattito molto forte?
Nicola Frammartino: No. Vi è stata solo l’ombra di un dibattito, perché né il Sindaco né la maggioranza hanno voluto o saputo interrogarsi su quello che stava succedendo. Il Sindaco ha sostenuto che non era successo nulla.
Caulonia 2000: Non ritiene che il Sindaco abbia dato al dibattito questo taglio, perché aveva tutto l’interesse a minimizzare il significato di quello che era successo?
Nicola Frammartino: Credo più semplicemente che il Sindaco non abbia il gusto della politica intesa come capacità di cogliere, rappresentare e governare le sensibilità del paese.
Caulonia 2000: E gli esponenti di "Rinascimento Cauloniese"?
Nicola Frammartino: Sono molto presi dal potere a dai suoi vantaggi. In questo momento non sono interessati alla "filosofia". Verranno i tempi in cui riprenderanno le declamazioni "filosofiche".
Caulonia 2000: In che senso?
Nicola Frammartino: Nel senso che hanno rinunciato in questa fase anche alla propaganda e hanno preferito dedicarsi interamente ad operazioni "concrete". Come dire: c'è tempo per la "poesia" e c'è tempo per la "concretezza". Questo è il tempo della "concretezza".
Caulonia 2000: Ci può fare qualche esempio di "concretezza"?
Nicola Frammartino: La scelta di chiudere le porte del Consiglio Comunale e l’acquisto di un consigliere dell’opposizione.
Caulonia 2000: Torniamo al dibattito del Consiglio Comunale.
Nicola Frammartino: Il Sindaco ha detto: non c’è stata crisi. Poi si è chiesto, sotto gli occhi increduli di tutti: come si fa a chiedere le dimissioni di una Giunta che ha fatto questo e quest’altro?
Caulonia 2000: E voi come avete replicato ?
Nicola Frammartino: Abbiamo letto un documento firmato da:

  • Rosa Femia, Vice Sindaco
  • Ilario Basile, consigliere di maggioranza
  • Pierfrancesco Campisi, ex assessore della Giunta Lia
  • Vincenzo Chiera, consigliere di maggioranza
  • Ilario Ienco, ex assessore della Giunta Lia.

Tra i firmatari c'è il Vice Sindaco e un consigliere dell'attuale maggioranza. Ci sono, inoltre, le firme di un consigliere che fino a ieri faceva parte della maggioranza e di due ex assessori.
In questo documento c’è scritto senza ambiguità e mezzi termini che: "Rinascimento Cauloniese" è fallito.
Gli abbiamo detto: Ecco la crisi.
Caulonia 2000: E lui?
Nicola Frammartino: Sempre le stesse cose.
Caulonia 2000: Possibile che nessuno in : "Rinascimento Cauloniese" si sia reso conto di questa contraddizione?
Nicola Frammartino: Non possono non essersi resi conto, solo che hanno una sensibilità a senso unico. In questo sta la debolezza della nostra classe politica: non crede in nulla. Di fronte al potere cade ogni teorizzazione, ogni buon proposito.
Ricordo un episodio: eravamo nel 1998. Due consiglieri, appartenenti al gruppo della Sinistra Democratica, uscirono dalla maggioranza. Immediatamente un esponente di quel gruppo si affrettò a scrivere un articolo su un giornaletto locale in cui si sosteneva la tesi che l’Amministrazione Comunale governava il paese illegittimamente. Eppure si trattava solo di due consiglieri su una maggioranza formata da 11 consiglieri più il Sindaco.
Ora 5 consiglieri (all’inizio della crisi 6 ) della maggioranza scrivono a chiare note: "Rinascimento Cauloniese" è fallito; un consigliere eletto nella lista Caulonia 2000 viene acquisito alla maggioranza, anzi alla Giunta, (un consigliere, mi spiace ricordarlo, a cui gli uomini dell’attuale maggioranza hanno, in più di un’occasione, indirizzato espressioni immeritate di disprezzo).
Su nessun giornaletto locale, stavolta, è stato scritto, dagli stessi ambienti, che l’Amministrazione Comunale è illegittima.
Caulonia 2000: Quando è stata compiuta l'operazione di acquisto di un consigliere dell'opposizione?
Nicola Frammartino: Tra il Consiglio del 2 dicembre e quello del 12 maggio.
Caulonia 2000:
giudizio date di questa operazione?
Nicola Frammartino: E' stata un'operazione orribile. In fondo può essere assunta come simbolo, direi plastico, del decadimento morale, culturale e politico di certi settori della classe politica di Caulonia.
Caulonia 2000: Si è avuta l’impressione che su questa vicenda voi Progressisti siate stati molto prudenti. Non le avete dato il risalto che ci si aspettava. Ci sbagliamo?
Nicola Frammartino: Non si sbaglia. C’è un disagio personale. C'è una difficoltà, non politica di riconoscere, che dopo trent'anni le lotte, i sacrifici personali compiuti da centinaia e migliaia di uomini della Sinistra per contrastare questa politica sono stati svenduti per interessi personali. Negli anni '60 la Sinistra s'è battuta strenuamente contro queste cose. Abbiamo organizzato migliaia di manifestazioni, centinaia di comizi, abbiano affisso centinaia di manifesti per spiegare alla gente che quelle cose non si dovevano fare. E la gente ci ascoltava, ci approvava e lottava con noi.
Oggi , settori della Sinistra hanno fatto le stesse cose.
Caulonia 2000: Il 27 aprile voi Progressisti avete organizzato un incontro nella Sala Municipale.
Come è andata?
Nicola Frammartino: Il tema della riunione era: "Mille giorni di Amministrazione. Cronaca di un fallimento politico, amministrativo, culturale e progettuale".
Caulonia 2000: Sappiamo, da altre fonti, che è stata l'assemblea più partecipata degli ultimi anni. Come se lo spiega questo fenomeno?
Nicola Frammartino: Non c'è nulla di nuovo da questo punto di vista. L'opinione pubblica è stata sempre molto critica verso gli uomini di "Rinascimento Cauloniese". Ovviamente, dopo questi tre anni di vita di quest'Amministrazione, il giudizio è molto più severo. Sul piano della democrazia, della partecipazione popolare l'attuale viene giudicata l'Amministrazione peggiore che abbia avuto Caulonia negli ultimi 50 anni.
Caulonia 2000: Se l'aspettava questo disastro?
Nicola Frammartino: No. Ma non perché avessi incertezza sulla natura profondamente e irrimediabilmente antidemocratica dell'operazione "Rinascimento Cauloniese". No, su questo non ho avuto mai dubbi. Temevo piuttosto, dico temevo, che attraverso grandiose messinscena sarebbero riusciti a mistificare tutto. L'avevano fatto negli anni precedenti.
Invece, no. Si sentono potenti e ritengono di non aver bisogno di ricorrere alle grandiose messinscena.
Caulonia 2000: Quali sono gli altri aspetti importanti dell'assemblea?

Nicola Frammartino: Altri due. Il primo aspetto è la presenza attiva di tutte le forze dell'opposizione. Mi è parso fosse un riconoscimento della validità della linea politica da noi scelta e praticata in questi anni: un'opposizione chiara e netta venata da una forte pregiudiziale morale.
Ma accanto alla linea politica giusta c'è stato anche il lavoro politico di opposizione che è stato largamente apprezzato in questi anni.
Il secondo aspetto, penso più importante, almeno per me, è stato il riconoscimento da parte di uomini, che sono stati autorevoli componenti della lista "Rinascimento Cauloniese" che essersi candidati in quella lista è stato un grave errore.

Caulonia 2000: Le ha fatto piacere sentire questa ammissione?
Nicola Frammartino: Sì, tanto. Sono uno della migliaia di persone che hanno fatto una scelta una volta per tutte: non fare della politica un affare, di arricchimento personale e familiare, uno strumento di ascesa sociale, ma di concepirla come un modo di essere della propria esistenza in un rapporto sincero e pulito con il mondo. Fatta questa scelta, altri tipi di soddisfazioni non possiamo averne. Quella del 27 aprile è, invece, una di quelle soddisfazioni che possiamo avere.
Caulonia 2000: Quelli che hanno fatto questa ammissione erano uomini di destra o di sinistra.
Nicola Frammartino: Però, devo ammettere, per onestà intellettuale, che si sono distinti in questa operazione catartica tanti uomini del centro-destra.
Mi sarebbe piaciuto che avessero partecipato a questa ammissione anche uomini del centro-sinistra, ché il centro-sinistra, addirittura la Sinistra ha dato un forte contributo al successo della lista "Rinascimento Cauloniese".
Caulonia 2000: E perché?
Nicola Frammartino: E' meglio affrontare questo discorso, molto complesso in un'altra occasione.
Caulonia 2000: Come si è conclusa quell'assemblea?
Nicola Frammartino: Con una proposta rivolta alla maggioranza, preso atto del fallimento di "Rinascimento Cauloniese", di ragionare assieme sui problemi più urgenti, impostare una loro corretta soluzione e concordare data e modalità per arrivare ad uno scioglimento anticipato del Consiglio Comunale.
Caulonia 2000: La maggioranza ha dato, nei giorni successivi, una risposta alla vostra proposta? Nicola Frammartino: No, finora la maggioranza non ha dato alcuna risposta. Va precisato che la stessa proposta l'abbiamo ripetuta con un manifesto dal titolo "La svolta" e poi ancora nel Consiglio Comunale del 12 maggio 2003.
Caulonia 2000: Ci dica sinceramente: La vede lei la possibilità che a Caulonia ritorni una situazione normale?
Nicola Frammartino: Non so. L'ho detto altre volte e ora lo ribadisco: fino a quando non scenderanno in campo i ceti intellettuali non vedo grosse possibilità di cambiamento a Caulonia.
Il paese è come ingabbiato, schiacciato, esausto.

 

Caulonia li, 8 giugno 2003  

Dott. Frammartino Nicola