"Le indiscrezioni giornalistiche, pubblicate su "Il Quotidiano" del 13 febbraio 2003, riguardanti l'ampliamento della Giunta Comunale con l'ingresso di Ienco e Sangregorio, confermano la validità della tesi sostenuta dal circolo di Rifondazione Comunista: Rinascimento Cauloniese è morto e, per mantenere in vita la Giunta, si cerca addirittura sostegno tra i banchi dell'opposizione! ..."

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Le indiscrezioni giornalistiche, pubblicate su "Il Quotidiano" del 13 febbraio 2003, riguardanti l'ampliamento della Giunta Comunale con l'ingresso di Ienco e Sangregorio, confermano la validità della tesi sostenuta dal circolo di Rifondazione Comunista: Rinascimento Cauloniese è morto e, per mantenere in vita la Giunta, si cerca addirittura sostegno tra i banchi dell'opposizione!
Basta questo per comprendere quanto l'Amministrazione Lia-Tucci-Ammendolia sia in affanno. Sembra quasi che, volendo usare una metafora calcistica, ora che alcuni giocatori titolari rinascimentali hanno dato forfait, scendano in campo i panchinari.

Queste voci, che circolano da tempo, non sono state smentite ufficialmente da nessuno e questa è la cosa più grave.

Perché un consigliere comunale eletto nella lista di Caulonia 2000, ossia nella lista che oggi è opposizione, Cosimo Sangregorio, non respinge sdegnosamente queste voci?
Forse perché intende rinnegare il mandato degli elettori, che lo hanno votato per contrastare quest'Amministrazione?

Per onestà dobbiamo effettivamente constatare che le posizioni e gli atteggiamenti tenuti dal consigliere Sangregorio durante i Consigli Comunali sono sempre stati ambigui, e mai di netta contrapposizione all'operato amministrativo. Comunque dobbiamo rilevare che oltre che nella produzione di schieramenti trasversali ai partiti politici, i nostri amministratori si dimostrano abili anche nel creare compromissioni tra maggioranza e opposizione.
Da questo punto di vista, l'abilità di questa compagine amministrativa è indiscutibile. Peccato che sui progetti per migliorare il paese e risolverne i problemi lascino alquanto a desiderare.