Il pasticciaccio di Caulonia
Intervista a un cittadino cauloniese

L'argine - Foglio trimestrale di cultura, politica, costume

Riportiamo in anteprima una curiosa intervista "a un cittadino cauloniese" tratta dal foglio trimestrale di cultura, politica, costume cauloniese "L'argine", di prossima pubblicazione.

Nell'intervista vengono riesumati 12 anni di politica e ... pasticci cauloniesi.


IL PASTICCIACCIO DI CAULONIA
Intervista a un cittadino cauloniese


L'argine: C'è tensione nella maggioranza che amministra il Comune di Caulonia?
Un cittadino: No. Non la noto.
L'argine: Come? Non c'è stata una lettera di un suo esponente con la quale sono stati denunciati ritardi e manchevolezze della Giunta Lia e vengono richieste le dimissioni degli assessori?
Un cittadino: Sì, ma nessuno vi ha dato molto peso: nessun assessore si è dimesso né si dimetterà.
L'Argine: Come l'ha presa la gente questa iniziativa?
Un cittadino: Male, perché è stanca di sentirsi trattata come un giocattolo.
L'Argine: Quali obiettivi si poneva la lettera?
Un cittadino: Tre. Tutti falliti.
L'Argine: Può indicarli?
Un cittadino: Sì.
1 - Riaffermare su tutta la maggioranza l'egemonia, incrinatasi dopo le ultime elezioni provinciali.
2 - Scaricare sugli assessori le responsabilità per il fallimento della Giunta Lia.
3 - Avviare una discussione che prepari il superamento dello stesso Lia.
L'argine : Parliamo del primo obiettivo.
Un cittadino: Alle ultime elezioni provinciali il candidato che stava più a cuore al gruppo più ristretto della maggioranza non è stato eletto. L'azzeramento della Giunta doveva facilitare la punizione degli assessori disubbidienti, ma gli uomini da cui proviene la lettera non si sono resi conto che dopo le elezioni del 26 maggio 2002 il clima politico nella maggioranza non era più tale da consentire un'operazione simile.
L'argine: Secondo punto.
Un cittadino: La Giunta Lia è stata un fallimento completo. La lettera, anche se non utilizza il termine "fallimento", esprime un giudizio negativo. La gente si domanda: "Ma chi sono i principali responsabili di questo fallimento? Non sono proprio gli autori della lettera?"
Essa è apparsa come un tentativo di nascondere le proprie responsabilità.
L'argine: Terzo punto
Un cittadino: I costruttori della lista "Rinascimento Cauloniese", che sono gli autori della lettera, hanno pensato a Lia come a un Sindaco di transizione.
Anche Frammartino era stato pensato così.
Per sconfiggere Frammartino hanno utilizzato tutte le armi.Caulonia non conosceva da decenni tanta aggressività. Sconfiggere Lia sarà ancora più difficile, perché ha le spalle più coperte di Frammartino. Per questo motivo, avendo capito l'antifona, dopo pochi giorni, gli autori della lettera hanno dovuto rimangiarsi tutto.
L'argine: La vicenda politica di Caulonia degli ultimi anni ha aspetti non sufficientemente chiariti. Tanta gente, che non vive in mezzo a noi, ammette di non riuscire a capire nulla di quello che è successo a Caulonia.
Un cittadino: Forse sarebbe meglio che Lei mi facesse delle domande più precise,
L'argine: Perchè uomini della Sinistra hanno fatto fronte comune con uomini della Destra per sconfiggere un'Amministrazione che aveva amministrato bene il paese e che era guidata da un uomo della Sinistra?.
Un cittadino: Non si può capire nulla se non si parte da una premessa: in tutte queste manovre Caulonia con i suoi problemi non ha avuto nessun peso.
E' in corso una lotta di potere a livello di comprensorio. In questa lotta hanno cercato di inserirsi uomini politici cauloniesi che puntano molto in alto.L'Amministrazione Frammartino si limitava a sviluppare un discorso di buon governo e di trasparenza.
L'argine: Le esigenze di buon governo del paese non potevano essere raccordate con i progetti di espansione di un ceto politico locale?
Un cittadino: No. Il buon governo e la trasparenza fanno a pugni con i progetti di potere. L'Amministrazione Frammartino era, per antonomasia, l'Amministrazione del buon governo e della trasparenza. Non poteva non entrare in rotta di collisione con gli esponenti politici locali uomini che pensano alla politica, in primo luogo, come occasione di arricchimento e di ascesa sociale. Se l'Amministrazione Frammartino si fosse consolidata avrebbe potuto mettere in crisi un ambizioso disegno di potere che per alcuni era una scelta di vita. Bisognava, perciò, sconfiggerla a tutti i costi. Tutte le brutture che sono state fatte poi sono state una conseguenza di quella scelta di fondo.
L'argine: Alla luce di queste considerazioni, secondo lei, chi si è avvantaggiato della caduta del gruppo che si era raccolto intorno alla Giunta Frammartino?
Un cittadino: Il paese no. Questo è sicuro.
L'argine: Gli uomini di quello che definisce il gruppo di potere?
Un cittadino: è molto difficile dare una risposta netta a questa domanda. Sul terreno del potere si sono rafforzati. Si sono indeboliti, invece, sul piano del prestigio.
L'argine: Per quale motivo?
Un cittadino: Per più di un motivo.

  1. Risulta sempre più chiaro che la lotta accanita contro l'Amministrazione Frammartino non puntava a migliorare il governo del paese, ma piuttosto ad inserire il gruppo di potere in un più ampio gioco.
  2. La circostanza che uomini che si erano affermati politicamente nel paese come rappresentanti delle masse popolari, diventano costruttori di un progetto anti democratico ed antipopolare fa rabbrividire molta gente, giustamente.
  3. Sta emergendo, anche se ancora con difficoltà, un'altra verità: il gruppo di potere locale ha agito come braccio "armato" di poteri più forti che, a livello di comprensorio, avevano interesse di bruciare l'esperienza Frammartino.


L'argine: Come la racconta lei l'operazione contro Frammartino è tutta in perdita per la Sinistra Democratica e per il PPI
Un cittadino: No. Essi hanno oggi più potere di ieri. Per loro questa circostanza conferisce a tutta l'operazione un segno positivo. .
L'argine: Ma non ci dice chi si è avvantaggiato?
Un cittadino: Si sono avvantaggiati coloro che avevano bisogno che a Caulonia non ci fosse un'Amministrazione forte sul piano del prestigio personale dei suoi dirigenti e autonoma rispetto a complessi giochi di potere che si svolgono in scenari più ampi del nostro territorio comunale.
Costoro avevano nei loro piani la distruzione del gruppo che si era raccolto attorno all'Amministrazione Frammartino e hanno provvidenzialmente trovato nel gruppo di potere locale gli esecutori materiali del loro disegno.
L'argine:Vuole dire che il gruppo di potere locale ha fatto da cavallo di Troia?
Un cittadino: Esattamente. Esso è stato arruolato per compiere questo brutto servizio per il quale naturalmente ha ricevuto tutti gli appoggi necessari. Ecco perché il confronto elettorale tra "Rinascimento Cauloniese" e "Caulonia 2000 per tornare a vincere" è stato impari.
L'argine: Da questo presunto patto il PPI ha tratto vantaggi?
Un cittadino: Ha ottenuto più potere a livello comunale, ma ha pagato un prezzo alto e, se le mie riflessioni non sono tutte sbagliate, altri ne pagherà nel futuro.
L'argine: Si può spiegare meglio?
Un cittadino: Si. La mia tesi è la seguente: la Giunta Frammartino era vista a sinistra, soprattutto dai DS, come il fumo negli occhi. Bisognava schiacciarla. Questo compito viene affidato alla Sinistra Democratica e al PPI. Effettuata "l'esecuzione", Frammartino non rappresenta più un problema immediato.
L'argine: Chi diventa un problema?
Un cittadino: I vincitori del 16 aprile 2000. E non tanto la Sinistra Democratica (che ha poche chances per il futuro) quanto il PPI, cioè Tucci. Quello che è stato fatto contro Frammartino va ripetuto contro Tucci. Così leggo la vicenda elettorale di Tucci.
L'argine: Quali elementi ha per sostenere questa tesi?
Un cittadino: I dati elettorali per il Consiglio Provinciale. Si confrontino quelli dei DS a Caulonia del 2002 (714 voti) con quelli del 1998 (320 voti).
I DS nel 1998 hanno consentito l'elezione di Tucci per incoraggiarlo ad ostacolare Frammartino. Nel 2002 non c'era più quest'interesse e Tucci non è stato rieletto. Così gli è stato suggerito di smettere a pensare al Consiglio Regionale o ad altro. Il messagio è il seguente: finchè si tratta del Comune di Caulonia può fare quello che vuole, ma guai a farsi venire in testa altre idee. Tucci raccoglie quello che ha seminato. Anche se c'è un problema che va oltre la sua persona. Ma lui non può lamentarsi, perché "Chi di spada ferì di spada perì"
L'argine: E' stato applicato il vecchio adagio: "Divide et impera".
Un cittadino: Sì, è proprio così.
L'argine: Come giudica i risultati della Sinistra Democratica, che dell'operazione contro Frammartino è stata l'anima, dal punto di vista amministrativo ?
Un cittadino: Là il fallimento è completo. Il paese è agonizzante e la Sinistra Democratica, che in questi dieci anni ha fatto e disfatto Sindaci e Giunte a suo piacimento, porta, assieme ai suoi pochi amici più stretti, le maggiori responsabilità.
L'argine: Come spiega l'attuale momento di difficoltà di questo gruppo?
Un cittadino: Non è solo un momento di difficoltà. Stanno venendo al pettine antichi nodi. Le conseguenze di un decennio di follie, prima o dopo dovevano farsi sentire.
L'argine: Lei parla di un decennio di follie. A cosa pensa?
Un cittadino: La Sinistra Democratica è stata padrona assoluta della scena politica di Caulonia per un intero decennio che corrisponde ad un decennio di decadenza.
La prima comparsa come gruppo organizzato l'ha fatta scindendosi dal PCI, circa 10 anni, fa per appoggiare, contro l'orientamento della sezione, la Giunta Tucci (DC) insediatasi a seguito delle elezioni amministrative del 1990.
Da allora questo gruppo ha condizionato pesantemente la politica cauloniese stringendo accordi sottobanco con tutti. Un pasticcio dopo l'altro. Ha spaccato Sinistra, Destra, Centro. Un pasticcio incredibile.
Nel 1993 si dimette Tucci e viene eletto Sindaco Vincenzo Dimasi, della Sinistra Democratica. Ambedue le amministrazioni sono ricordate per il grigiore e la mediocrità.
Nel 1995 la Sinistra Democratica si fa promotrice di una lista di centro-sinistra, con candidato a Sindaco Nicola Frammartino, che vince le elezioni. Ma pochi mesi dopo, con la solita ambiguità e doppiezza, gli uomini della Sinistra Democratica mentre partecipano alle riunione della maggioranza, si riuniscono con l'opposizione.
L'argine: Se la Sinistra Democratica è riuscita a scompaginare il gruppo politico raccoltosi intorno alla Giunta Frammartino, deve riconoscerle grandi capacità politiche?
Un cittadino: ad ognuno il suo. La Sinistra Democratica non ha mai dimostrato di avere capacità politiche. Il limite maggiore di questo gruppo è di non riuscire a pensare ad una politica avulsa da una gestione stretta del potere. Crede al potere come decisivo, se non unico strumento per ottenere il consenso. Di conseguenza vengono privilegiate le manovre, i complotti, le imboscate, i voltafaccia etc. etc. etc. visti come strumenti normali per annientare il nemico.
Non faccio del moralismo. Anche le imboscate, i complotti e tradimenti in politica possono trovare posto. Ma in fondo a tutto ci dev'essere un grande e nobile disegno.
... Che disegno c'è mai stato nella Sinistra Democratica?
Questa Giunta?
Quelle precedenti da Lei costruite?
Il desiderio di farsi eleggere deputato, senatore, consigliere regionale?
Questi progetti, privi di un'idea di sviluppo del territorio, possono essere importanti per gli interessi personali, per le loro famiglie, le loro mogli, i loro figli, perché permettono facili ritorni economici. Ma cosa può importare questo progetto al disoccupato, al giovane in cerca di lavoro, al commerciante, all'operaio, al pensionato? Nulla.
L'argine: Che cosa auspica per il suo paese?
Un cittadino: CHE SI FACCIA AVANTI UNA NUOVA CLASSE DIRIGENTE DOTATA DI UNA CULTURA MODERNA E CHE CONCEPISCE LA POLITICA COME SERVIZIO.

Caulonia li, 11 Agosto 2002

L'argine
osservatorio sulla politica cauloniese