Pagano i deboli gli errori dei potenti
I Progressisti

Una lettera aperta firmata da un esponente della attuale maggioranza contiene un giudizio stroncatorio sull'operato della attuale amministrazione di Caulonia.
I "Progressisti", pur concordando sul giudizio negativo, ritengono che i veri responsabili del fallimento amministrativo di questa maggioranza non sono solo gli attuali assessori comunali e la manovra diffamatoria verso essi sia solo un pretesto per salvare i veri responsabili dei guasti di questi ultimi anni.


Pagano i più deboli per gli errori dei potenti

Alcuni giorni fa, è stata pubblicata una lettera, firmata da un esponente dell’attuale maggioranza, contenente un giudizio stroncatorio dell’operato dell’attuale Amministrazione Comunale e la richiesta di dimissioni degli assessori.

Che l’Amministrazione Lia sia stato un fallimento nessuno lo nega.
Difenderla sarebbe una causa persa in partenza.

Chi porta le maggiori responsabilità per questi due anni sprecati ?
La lettera sopra richiamata, invitando gli assessori a dimettersi, li addita dinanzi al paese, come i principali responsabili del fallimento della Giunta Lia.

Ci permettiamo di osservare preliminarmente che troviamo l’iniziativa rozza, perché contiene un attacco inaspettato ai propri alleati per incanalare verso di essi la profonda insoddisfazione dell’opinione pubblica. Fatta questa premessa, non possiamo fare a meno di manifestare la nostra profonda soddisfazione per lo scoppio di questa polemica, che offre all’opinione pubblica l’opportunità di confrontare l’attuale Amministrazione con la precedente.

Concordiamo pienamente con il giudizio negativo (contenuto nella lettera riguardo l’operato della Giunta Lia).

La critichiamo, invece, perché punta a scaricare le gravi responsabilità del fallimento della Amministrazione Lia sugli assessori per salvare i veri responsabili dei guasti di questi anni. E’ un comportamento molto brutto; speriamo solo non faccia scuola.

Del dramma che vive Caulonia gli assessori sono i minori responsabili, perché:

  • in questi due anni il potere effettivo, con il contributo del Sindaco, purtroppo, è stato sottratto alla Giunta ed affidato nelle mani di uomini che operano al di fuori e al di sopra di essa;
  • gli assessori non avevano partecipato alle fasi iniziali di costruzione della lista “Rinascimento Cauloniese”, quindi non potevano conoscere il disegno di fondo di quella lista, che era e rimane il dominio sul Comune ed il controllo elettorale della nostra comunità. Essi non conoscevano la realtà, ma la rappresentazione retorica, insincera e furbesca che ne veniva fatta;
  • le cose avvenute in questi due anni hanno una loro forte coerenza oggettiva; ma hanno un altro legame: la presenza nella cabina di regia di un gruppo di uomini che le ha tutte pensate, fatte eseguire coordinate e controllate.

Per questi motivi noi riteniamo che far dimettere gli assessori è un falso problema, lo specchietto per le allodole messo in atto nel tentativo di salvare i veri responsabili del dramma politico di Caulonia.

Sono questi ultimi che devono dimettersi, farsi da parte, perché sono essi che, per egoismo e per sete di potere, hanno portato il paese nel vicolo cieco in cui si trova.

La lettera contiene altri aspetti molto gravi:

  • è la prima mossa di un regolamento di conti per la mancata vittoria, alle elezioni provinciali, del candidato sostenuto dagli uomini più potenti della maggioranza;
  • indebolisce ulteriormente la figura istituzionale del Sindaco.

La sua immagine è già stata indebolita, in questi due anni, dai suoi alleati che hanno fatto di tutto per alimentare l’idea che sono essi ad avere in mano il potere effettivo. Dopo questa lettera, cha contiene un attacco ai suoi assessori, senza che egli abbia fatto nulla per di difenderli, la figura di Lia, come Sindaco, ne esce a pezzi. Ma anche questo era nel calcolo.

Caulonia li, 23 Luglio 2002

I Progressisti