Il voto per le amministrative provinciali si avvicina; i giochi per le candidature s'intrecciano: dall'ULIVO al POLO, dal POLO all'ULIVO.

IL RITORNO DEL FIGLIOL PRODIGO
O, A SCELTA,
LA PECORELLA SMARRITA

Cittadini,

rimanendo sempre in un contesto biblico, come si addice all’intera vicenda, apprendiamo dagli organi d’informazione la buona novella: il Dott. Tucci si candiderà, alle prossime elezioni provinciali, nelle liste del Partito Popolare, quindi con l’Ulivo.
Tutto normale, tutto lineare, tutto alla luce del sole.

Invece non è cosi!
I soliti militanti di Sinistra guarda un po’ cosa s’inventano: vanno dicendo che il Dott. Tucci era pronto a passare, armi e bagagli, dal Partito Popolare a Forza Italia, dall’Ulivo al Polo.
L’operazione non è andata in porto, con ogni probabilità, perché Forza Italia ha scelto un altro candidato.

Calunnie, Calunnie, Calunnie orchestrate da un manipolo di comunisti (direbbe Berlusconi) per infangare un comportamento politico altrimenti limpido e coerente.

La verità è che noi abbiamo seguito queste vicende da spettatori muti un po’ increduli e molto disgustati.
La lezione politica da trarre è che sempre più si rende necessaria nel nostro collegio provinciale una candidatura forte, autorevole e sicura dei Democratici di Sinistra, capace di un rapporto politico stabile e duraturo con una delle migliori Amministrazioni Provinciali che Reggio Calabria abbia mai avuto.