Una risposta e un chiarimento
Nicola Frammartino

La sconfitta della lista “Caulonia 2000 per continuare a cambiare” ha comportato delle conseguenze gravi per tutto il sistema politico di Caulonia.
I vincitori, Sinistra Democratica compresa, hanno dato di tutta la vicenda una lettura riduttiva al fine di realizzare il “progetto” che consiste nella distruzione della politica nelle forme classiche che abbiamo conosciute dal dopoguerra ad oggi...

... Si è avviato a Caulonia un processo di ristrutturazione del potere con l’emersione di nuovi soggetti che puntano al dominio del paese.  

L’utilizzo delle risorse pubbliche su basi clientelari, al di fuori di ogni controllo democratico, è un momento essenziale di questo processo


La sconfitta della lista “Caulonia 2000 per continuare a cambiare” alle ultime elezioni amministrative, ha comportato delle conseguenze gravi per tutto il sistema politico di Caulonia.

I vincitori hanno dato di tutta la vicenda una lettura riduttiva al fine di realizzare il “progetto”  cui pensano da tempo senza suscitare un’energica azione di contrasto.

L’obiettivo è la distruzione della politica nelle forme classiche che abbiamo conosciute dal dopoguerra ad oggi.

E’ stato costruito uno schieramento che attraversa  trasversalmente partiti e schieramenti (Sinistra, Destra e Centro), che manovra con facilità centinaia di voti, che vengono di volta in volta fatti confluire indifferentemente a Sinistra, a Destra ed al Centro, a seconda della lista in cui sono candidati gli uomini più cospicui dello schieramento trasversale.

Le prove generali, questo schieramento, le ha eseguite alle elezioni amministrative del 2000, allorché i voti sono stati indirizzati sul candidato a Sindaco di Forza Italia.

L’operazione, in maniera più allargata, è stata ripetuta alle elezioni politiche del 2001, allorché gli stessi voti sono stati indirizzati a Sinistra.

 Questo modo nuovo di fare politica si è identificato a Caulonia con un processo di ristrutturazione del potere locale nel corso del quale stanno emergendo nuovi soggetti che aspirano al dominio del paese.

Al centro di questo processo c’è l’utilizzazione spregiudicata delle risorse pubbliche, comunali e comunitarie, su basi esclusivamente clientelari, al di fuori di ogni controllo democratico.
Questo processo di formazione di un nuovo gruppo di potere al vertice della comunità locale deve necessariamente emarginare (come di fatto sta facendo) larghi strati della popolazione.

Negli ultimi quarant’anni non si era mai visto a Caulonia niente di più antidemocratico.

La Sinistra Democratica è interamente dentro questo processo di appropriazione del potere locale da parte dei nuovi parvenus. 

Negli ultimi giorni è sorta una discussione sulla collocazione della Sinistra Democratica nelle tornate elettorali degli ultimi anni.

Alfine di offrire all’opinione pubblica un’informazione corretta ed evitare autentici ribaltamenti della verità tesi a nascondere il più a lungo possibile “il progetto” politico che si sta costruendo a Caulonia, presentiamo un quadro delle diverse collocazioni assunte dalla Sinistra Democratica nell’arco degli ultimi 10 anni.

  • 1990 – Le elezioni amministrative del 1990 sono state vinte dalla Democrazia Cristiana.

La Sinistra Democratica (allora ancora nel PCI-PdS), aveva allora tentato di convincere la sezione di Caulonia a sostenere in Consiglio Comunale la Giunta Municipale guidata dal dott. Tucci.

Non essendovi riuscita, ha determinato una scissione nella sezione del PCI-PdS e poi essa, ma solo essa, ha dato il sostegno alla Giunta Tucci.

  • 1994 - Alle elezioni provinciali, la Sinistra Democratica ha votato per il candidato del PPI, dott. Tucci.
  • 1995 - Alle elezioni amministrative, la Sinistra Democratica ha votato per la lista di centro-sinistra, con candidato a Sindaco Nicola Frammartino.
  • 1996 - Alle elezioni politiche, la Sinistra Democratica, al Senato, ha candidato un suo uomo nelle liste del Psi, in concorrenza con il candidato dell’Ulivo (dott. Gioffrè)  e ha votato per questa lista.
  • 1998 - Alle elezioni provinciali, ha votato di nuovo per il candidato del PPI, dott. Tucci.
  • 2000 - Alle elezioni amministrative, ha votato per la lista “Rinascimento Cauloniese” che era formata dalle seguenti forze politiche: Forza Italia, (che ha espresso il candidato a Sindaco), il Partito Popolare, Alleanza Nazionale, settori dello SDI e la stessa Sinistra Democratica, che è stata la forza che ha costruito la lista.

Avendo Rinascimento Cauloniese vinto le elezioni, la Sinistra Democratica è entrata nella Giunta Municipale con un suo esponente che ricopre la carica di Vice Sindaco.

Con il tesseramento degli uomini della Sinistra Democratica ai DS, si delineerà uno spettacolo devastante per i DS che sicuramente offuscherà la sua immagine: nella stessa sezione siederanno gomito a gomito due consiglieri comunali che sostengono la maggioranza che governa il Comune, di cui uno, addirittura, fa parte della Giunta Municipale e due consiglieri che siedono all’opposizione.

Una cosa simile non si era mai visto nemmeno ai tempi   della tanto vituperata DC.

Con questa operazione, il Comune di Caulonia  sarà l’unico Comune in Italia in cui un Sindaco di Forza Italia sarà sostenuto dai DS.

E’ una situazione assurda. Si tenterà di giustificarla in tanti modi, ma le giustificazioni serviranno solo a provare che nell’operazione di Caulonia è coinvolta più gente di quanto non appaia.

Caulonia li, 29 settembre 2001

Nicola Frammartino