Lettera aperta al Sindaco relativamente alle concessioni
edilizie in deroga al P.R.G.

Partito della Rifondazione Comunista - Circolo di Caulonia

Il circolo di Caulonia del partito di Rifondazione Comunista sollecita il sindaco a non rilasciare nessuna concessione edilizia in deroga al P.R.G. relativamente ai "Patti territoriali" senza aver preventivamente attivato un pubblico dibattito sulle autentiche strategie da attivare per un valido e generale sviluppo del paese.



Lettera aperta al sindaco di Caulonia

 

Signor Sindaco,

relativamente ai “Patti Territoriali”, se Lei metterà in atto il Suo orientamento di rilasciare – silenziosamente, senza ascoltare l’opinione pubblica – le quattro grosse concessioni edilizie, in <<deroga>>, cioè in contrasto col Piano Regolatore Generale (P.R.G.), provocherà gli effetti negativi di stravolgere il Piano stesso, di mettere a soqquadro il bilancio comunale già dissestato, di accrescere ulteriormente la grave carenza di opere di urbanizzazione (fognatura, depurazione delle acque nere, rete idrica, viabilità, parcheggi, verde pubblico, servizi pubblici, eccetera), di estendere lo scempio del territorio e di ostacolare, quindi, un ordinato e duraturo processo di sviluppo e la conseguente formazione di nuovi posti di lavoro con la falsa e illusoria pretesa di volerli creare.

Infatti, tre di questi previsti interventi edilizi dovrebbero realizzarsi in contrasto con le norme fondamentali ed in zone diverse da quelle appositamente previste dal P.R.G.. La cubatura di tutti e quattro è di circa cinquantamila metri cubi.
Essi si configurano ognuno come Lottizzazione, ma Lei non li tratta come tali, facendo così incassare al Comune per oneri d’urbanizzazione solo un centinaio di milioni di lire, quando la misura reale sarebbe di oltre un miliardo e mezzo di lire.

La differenza di un miliardo e quattrocento milioni, costituirà un bel regalo, che i cittadini di Caulonia, tramite il loro Comune, faranno ai costruttori.

Ciò risulterà ancora più evidente, ove si tenga conto che, da parte Sua, non viene affatto studiato e valutato (come risulta dagli atti) l’impatto territoriale di questi interventi: per esempio, come vengono risolti i problemi della fognatura e della depurazione inesistenti? Dell’approvvigionamento idrico gravemente carente? Della rete viaria, dei parcheggi pubblici, del verde attrezzato e dei servizi?

Lo stesso dicasi per la valutazione dell’impatto ambientale!

Forse, per Lei e la sua Giunta, tutto questo non ha importanza alcuna: tanto, è la comunità locale a sopportarne le conseguenze ed a pagare anche in solido mediante le tasse comunali!

È così che la Sua maggioranza assolve ai propri doveri verso i cittadini?

Ecco qual’è la filosofia che ha generato e che continua a rigenerare il dissesto del bilancio comunale, mentre si accresce mostruosamente l’incolmabile carenza di opere di urbanizzazione e di civiltà!

Si sta tornando alla dissennata politica dei decenni trascorsi, di cui oggi constatiamo l’esito catastrofico: allora, come oggi, con il pretesto di creare lavoro e occupazione, si consumò il più colossale saccheggio del territorio e della finanza pubblica!

Nel contempo la Sua Amministrazione ostacola l’avvio di un autentico processo di sviluppo, ritardando assurdamente l’iter del Piano Regolatore Generale (P.R.G.); non avviando l’elaborazione dei Piani Particolareggiati (P.P.), primo fra tutti il Piano di Recupero del Centro Storico; non attivando la procedura per il riconoscimento del Centro Storico, quale centro urbano di particolare valore storico, architettonico e ambientale ai sensi della Legge n° 1497 del 1939, onde farlo godere di tutti i benefici previsti.

Signor Sindaco,
per il bene del nostro paese e per un migliore futuro delle nuove generazioni, Le chiediamo di portare sollecitamente e rigorosamente a compimento gli strumenti urbanistici, di non rilasciare nessuna concessione edilizia <<in deroga>> al P.R.G. e di promuovere un pubblico dibattito sulle autentiche strategie per un valido e generale sviluppo del paese.

A tale dibattito siamo pronti a dare tutto l’apporto costruttivo che discende dal nostro legame con i cittadini e i loro bisogni.

Se, invece, Ella decidesse sciaguratamente di non accogliere il nostro appello, i guasti derivanti sarebbero enormi per Caulonia e la sua gente.

Noi, comunque, non ci rassegneremmo.

 

Caulonia li, 22 Febbraio 2001                          
Partito della Rifondazione Comunista
Circolo di Caulonia