RIPRENDIAMO IL DIALOGO CON I NOSTRI LETTORI
LA REDAZIONE


Riprendiamo il dialogo con i nostri lettori, interrotto ormai da molti mesi a causa delle elezioni comunali di Caulonia.
Veramente le elezioni dovevano essere l’occasione per rendere più frequenti i nostri rapporti, incrementare i flussi d’informazione da far giungere ai nostri lettori, ma non è stato così, non ci siamo riusciti in questo obiettivo, che pure ci eravamo posto.
La ragione di questa difficoltà è determinata dal fatto che i nostri collaboratori più assidui erano direttamente coinvolti nello scontro politico a Caulonia e non hanno saputo conciliare le due esigenze: da un lato garantire l’informazione e dall’altro continuare a confrontarsi nella lotta politica locale. Sarebbe stato meglio se avessero saputo fare le due cose insieme. La giustificazione addotta è stata che“All’interno del movimento"Alternativa per Caulonia" sono esplosi negli ultimi mesi, a partire dall’estate del 2004, forti contrasti che hanno reso i rapporti tra le varie componenti molto tesi, al limite della rottura che poteva avvenire per un nonnulla. Perciò, si è preferito evitare qualsiasi appiglio per una lacerazione insanabile”.
Ora, che quei momenti sono passati, pensiamo che si debba fare quello che non si è fatto prima: raccontare ai nostri lettori tutta la vicenda delle ultime elezioni amministrative. Per riuscirci in quest'obiettivo chiediamo una mano a tutti. Noi mettiamo il sito web a disposizione di tutti coloro che hanno qualcosa da raccontare e vogliono farlo.
Quando ci siamo lasciati al Comune di Caulonia era in carica la Giunta Lia.
Si è votato il 3-4 aprile e dalle urne sono usciti i seguenti risultati:
-lista “Alternativa per Caulonia”, 2.423 voti;
-lista “Caulonia Unita”, 2.358 voti.
Il governo del paese è passato dagli uomini di “Rinascimento Cauloniese” agli eletti della lista “Alternativa per Caulonia”.
Alla carica di Sindaco è stato eletto Pierfrancesco Campisi, avvocato che ha nominato i seguenti assessori:
• Gennaro Amato, veterinario (A.N.);
• Giulio Gangemi, ingegnere (Forza Italia);
• Vincenzo Ierace, medico; (UDC);
• Giovanni Maiolo, studente; (Rifondazione Comunista);
• Franco Napoli, medico (indipendente);
• Mauro Tuccio, vice- Sindaco, geometra (Progressisti).
Teresa Giamba, insegnante (Progressisti) è stata eletta Presidente del Consiglio Comunale.

Gli altri consiglieri di maggioranza sono:

• Domenico Mercuri, avvocato, capo gruppo di maggioranza;
• Nicola Greco, ingegnere;
• Luigi Fuda, avvocato;
• Petrolo Cosimo, imprenditore.

I consiglieri di minoranza raggruppati in “Uniti per l’Ulivo” sono:

• Ammendolia Ilario, professore, capo-gruppo;
• Caterina Belcastro, avvocato (DS);
• Francesco Cagliuso, commercialista;
• Dimasi Antonio, insegnante (DS);
• Attilio Tucci, medico; (Margherita).

Dalla competizione del 3-aprile 2005 la geografia politica del Consiglio Comunale è risultata completamente cambiata.

Neanche il nostro sito web non sarà più quello di prima. Esso è stato istituito nei primi giorni del 2000. Il primo documento pubblicato è del 20 gennaio 2000: una lettera aperta del Sindaco del tempo, Nicola Frammartino, indirizzata al futuro candidato a Sindaco della lista “Rinascimento Cauloniese”. Ci siamo schierati subito dalla parte dell’Amministrazione Comunale in carica, perché contrastata con una virulenza inusitata dagli uomini del Potere che proprio in quei giorni facevano le prove tecniche della bellicosa macchina da guerra che avevano messo su e che nei mesi e anni seguenti avrebbe dato pessima prova di sé. Intanto questa bellicosa macchina da guerra avrebbe cominciato a mostrare quello di cui era capace nei giorni successivi inviando al Sindaco ancora in carica un documento pieno di disprezzo.
Un clima torbido che avrebbe continuato per tutta la campagna elettorale e poi nella prima riunione del Consiglio, quella del 4 maggio 2000, allorché, dinanzi ad un legittimo intervento del candidato a Sindaco sconfitto, Nicola Frammartino, la Vandea è stata solleticata a reagire nei modi in cui solo la Vandea sa fare. E poi, nei mesi successivi, con vendette personali che sono state un’innovazione, pessima innovazione, della lotta politica a Caulonia consistenti in qualche comunicazione alla Corte dei Conti in relazione anche alla vicenda del secondo progetto per il lungomare ed altro.
Dopo le elezioni del 2000 il sito è stato uno strumento dell’opposizione.
Ha fiancheggiato prima il “Comitato Cittadino Caulonia2000”, poi i “Progressisti”.
Dopo la costituzione del Coordinamento (delle opposizioni), avvenuta all’inizio dell’estate 2004, il sito ha ridotto notevolmente la sua presenza, perché l’opposizione non ha prodotto quasi nulla sul piano del dibattito politico. Così, almeno è risultato a noi che abbiamo ricevuto e pubblicato un solo documento nel mese di agosto del 2004.
Sciolto il Coordinamento, si è costituito il movimento “Alternativa per Caulonia” che, da quello che sappiamo, ha svolto un intenso lavoro per risolvere tutta una serie di problemi connessi alla formazione della futura lista. Sul piano del dibattito politico, neanche in questa fase, gli uomini di “Alternativa per Caulonia” hanno prodotto nulla. O almeno, noi non siamo riusciti ad avere nulla da pubblicare.
Questo per il passato.
E per il futuro?
Crediamo che il sito non possa tornare ad essere né l’organo d’informazione del “Comitato Cittadino Caulonia 2000”, che non c’è più, né l’organo dei “Progressisti”, perché sono nella maggioranza ed esprimono il vice-Sindaco, Mauro Tuccio, ed il Presidente del Consiglio Comunale, Teresa Giamba.
Questa nuova collocazione, pensiamo che impedisca loro di svolgere lo stesso ruolo che essi hanno avuto nel passato: di stimolatori del dibattito politico nel paese.
Sono stati chiamati al governo del paese a svolgere un compito di grande responsabilità. Ci felicitiamo per questo incarico di grande prestigio e di notevole rilevanza politica e auguriamo loro di riuscire a svolgere le funzioni ad essi assegnate con competenza, trasparenza e dignità. Insomma, di compiere l’esperienza con onore.
Forse non è superfluo rammentare che sia l’attuale Vice-Sindaco, Mauro Tuccio, che il Presidente del Consiglio Comunale, Teresa Giamba, un’esperienza amministrativa al Comune di Caulonia l’hanno fatta ed il ricordo che hanno lasciato di sé è stato straordinario, come straordinaria è stata tutta quell’Amministrazione Comunale.
Rivolgiamo, quindi, gli auguri più sinceri di buon lavoro ai “Progressisti”, ma non solo ai “Progressisti”, bensì a tutta l’Amministrazione Comunale che ne ha bisogno, considerate le grandi difficoltà che ha di fronte.
Eseguito questo doveroso adempimento, sentiamo il bisogno di precisare nella maniera più chiara e netta possibile, di modo che non possano rimanere dubbi, che da questo momento tra i “Progressisti” e il sito non ci sarà più alcun rapporto privilegiato: essi potranno utilizzare il sito né più né meno di qualunque altra forza politica o di qualsiasi altro cittadino di Caulonia.
Probabilmente accadrà che per i primi tempi le posizioni politiche che vi appariranno saranno confuse con le posizioni dei “Progressisti”. Se ciò succederà sarà solo per inerzia dei lettori, inerzia che con il passare dei mesi sarà superata e ognuno si abituerà a leggere, com’è giusto che sia, i contributi che vi appariranno come frutto delle personali riflessioni di chi li firma.
Il sito, che nel passato, ha funzionato come strumento d'opposizione, nel futuro sarà uno strumento critico a disposizione del paese, di tutto il paese, per stimolare il dibattito e la discussione.
Non intendiamo assolutamente imbrancarci con nessuno, né fare i fiancheggiatori di nessuno, tantomeno degli uomini del Potere comunale, anche se sappiamo benissimo che in altri luoghi risiedono ben più concrete e potenti leve con cui viene mosso il vero Potere.
Ma questa nostra consapevolezza non può essere né per noi, né per nessuno altro un alibi per negare il cambiamento che si è prodotto a Caulonia il 3-4 aprile 2005, cioè il passaggio del Potere comunale da una frazione della classe politica ad un'altra.
Non mancheranno in questi anni, ne sono sicuro, quelli che sosterranno che il vero Potere è altrove rispetto al Comune. Ed in larga misura è vero. Ma questa considerazione non può impedirci di riflettere sul Potere comunale che ha, per la sua secolare tradizione, un riflesso straordinario sulla vita della comunità comunale.
Non sarà difficile trovare quelli che, invece, sosterranno che il vero Potere è quello comunale: assisteremo ad uno spettacolo indecoroso: ognuno la metterà secondo le proprie vicinanze. Ma dire che il vero Potere è quello comunale è una forzatura troppo evidente, se posta in questi termini assoluti, anche se non neghiamo che il Potere comunale può avere una certa corposità.
I vincitori delle elezioni del 3-4 aprile, e noi siamo stati tra i più convinti fautori del cambiamento, devono fare uno sforzo di cambiare atteggiamento anche culturale: ora sono loro il Potere comunale.
Noi nel passato abbiamo identificato il Potere comunale con i vincitori delle elezioni che poi hanno governato. Così è stato fatto con i vincitori del 16 aprile 2000 e prima ancora con i vincitori delle elezioni del 1995.
Lo stesso vale per i vincitori del 3-4 aprile, che andranno, o sono già andati, ad amministrare il nostro Comune.
Il Potere comunale (solo di questo stiamo parlando in questo momento, e non mancherà occasione per allargare ed approfondire il discorso sul Potere) a Caulonia è passato di mano. Noi non possiamo non tenere conto di questo passaggio, se abbiamo un minimo di onestà intellettuale.
Abbiamo verso il Potere, di qualunque colore esso sia, rosso, nero o bianco, una certa diffidenza. Vediamo in esso una certa perversione, perciò vogliamo contenerlo. Con questo non pretendiamo di sovvertire le regole che hanno sempre governato il mondo. Non è che non ci rendiamo conto che nel nostro ragionamento ci sono delle contraddizioni, perché il Potere c’è sempre stato. Ma c’è sempre stato anche chi lo ha contrastato, anche quando contrastarlo costava tutto, anche la vita.
Noi abbiamo una forte attenzione culturale verso chi ha contrastato il Potere, forse anche perché oggi non costa la vita, ma solo qualche comodità, qualche privilegio, un po' di ricchezza. Ma riconosciamo che oggi è molto più facile di un tempo, anche rispetto a 50 anni fa, mettersi contro il Potere. Addirittura, per chi vuole vivere la sua vita, può essere anche più piacevole.
Ad ogni buon conto, poiché non vogliamo comprometterci con esso, ne prendiamo le distanze, come sito internet.
Non intendiamo assolutamente criminalizzare nessuno, né gli uomini che esercitano il Potere né quelli che si piegano dinanzi ad esso. Siamo convinti che ognuno deve fare ciò che gli piace più fare. A noi piace tenerci lontano, perchè non subiamo il suo fascino, non ci facciamo incantare, nè ammaliare, nè ci facciamo comprare.
Con questa scelta vogliamo dare un contributo ed un incoraggiamento a tanti giovani, a tanti uomini e donne di trovare dentro di sé, la forza per resistere, a non piegarsi mai, a non disperare mai, neanche quando sembra che tutti i valori siano crollati.
Ci sono sempre stati servitorelli; “ruffiani” li chiamavamo un tempo a Caulonia.
Ci sono stati anche nei momenti di maggiore tensione politica. Ma Caulonia li ha sempre scoperti, magari con ritardo, ma li ha sempre smascherati e condannati, anche quando essi si nascondevano sotto le vesti del perbenismo e del falso buon senso.
Servire il padrone rende sempre sul terreno economico; contrastarlo non rende, si sa. Faccia ognuno quello che crede sia giusto. Noi non abbiamo nulla da dire.
Noi vogliamo fare scelte nette e chiare.
Chi vuole può fare scelte chiare. Nessuno costringe nessuno a farle o a non farle. Chi non vuole fare scelte chiare per viltà, accampa mille scuse. La lettura dei libri se non altro a questo è servita: trovare sempre una giustificazione, a trovarsi un alibi.
Si è ambigui in genere per trarre i vantaggi che il Potere può dare e, nello stesso tempo, assumere un atteggiamento di libero pensatore e, di conseguenza, per essere meglio spendibili dinanzi al Potere: cose vecchie dinanzi a cui i più vecchi, si sono trovati di fronte tutta una vita.
La nostra ambizione sarebbe di fare del sito una fucina di idee, un laboratorio politico.
Il Potere comunale oggi a Cauloina l’hanno in mano altri uomini rispetto a ieri e noi abbiamo dato il nostro contributo perché ciò avvenisse e siamo contenti d’averlo fatto.
Ma il nostro sostegno è finito là. Oltre non andiamo.
Oggi se l’opposizione vuole svolgere il suo compito nell’interesse del paese lavorando per un progetto per il risanamento della politica a Caulonia, noi non possiamo ignorarla, siamo interessati ad incontrarci con essa.
Stiamo organizzando un forum informatico che metteremo a disposizione del nostro paese che deve essere messo nelle condizioni di conoscere e valutare le idee, le proposte, gli orientamenti politici di fondo non solo degli oppositori, ma anche degli attuali amministratori, alcuni dei quali sono abbastanza sconosciuti al grande pubblico e noi vogliamo incoraggiarli a spendersi un po’ di più.

Caulonia li,  luglio 2005


La redazione