CAULONIESE FINALISTA IN UN CONCORSO LETTERARIO
F.T.

 

CAULONIESE FINALISTA IN UN CONCORSO LETTERARIO

In questi mesi si sono svolte le selezioni per il concorso letterario nazionale organizzato da il “Caffè… tra le righe” con il patrocinio del Comune di Fiumicino. Detto concorso ha come obiettivo la premiazione di racconti sull’estate, infatti prende il nome di “Scriviamo l’estate”. Il "Caffè... tra le righe" è un caffè letterario, ossia un posto in cui incontrarsi per parlare, leggere, pensare senza fretta. Un punto di incontro e di scambio culturale. Cultura intesa in senso lato: concorsi, letture di brani, musica dal vivo… I partecipanti al concorso provengono da tutta Italia e sono numerosissimi, sono pervenute 101 opere per la sezione narrativa e 178 per la sezione poesia, ma in finale ne sono arrivati soltanto in sette. La cosa interessante, però, è che tra questi, con nostra estrema soddisfazione, è presente il nome di un nostro compaesano, Giovanni Maiolo, ventitreenne di Caulonia, collaboratore de “la Riviera”. L’opera che lui ha mandato al concorso descrive una delle più brutali verità della nostra terra, la Calabria e l’immigrazione. Con il suo racconto Giovanni ci costringe ad aprire gli occhi, che troppe volte sono rimasti chiusi su questa realtà. Con “La donna che viene dal mare”, titolo dell’opera, evidenzia le sofferenze che gli immigrati devono sopportare per ottenere la libertà, che a volte, la maggior parte delle volte, non riescono ad ottenere. Per capire meglio la forza del brano riporto qui una sua parte:
“ Ferragosto. Falò. Amici e birra.[…] Ci lanciammo in acqua come furie. Qualcuno di noi un po’ troppo brillo. Io no.[…] Nuotai forte, spinto da qualcosa di indefinibile.[…] Lontano dagli altri. Mi concessi un attimo per riprendere fiato…[…]. Vidi qualcosa galleggiare. Sembrava un tronco. Lo raggiunsi e rabbrividii. Tentai di urlare ma non uscì nessun suono. L’urlo mi si spense in gola. Era un corpo. Dall’acqua spuntava la schiena, ricoperta dai lunghi capelli che, seppur inzuppati, erano evidentemente chiari. Non tentai di aiutarla. Sapevo che non avrei potuto fare nulla. […]. Il ritorno mi sembrò infinito. Un viaggio lunghissimo, con la mia raccapricciante scoperta da comunicare. Arrivarono i soccorsi e si scoprì la tragedia. Altri corpi furono rinvenuti. Dodici per l’esattezza. Ancora oggi non si sa quanti riposino divorati dai pesci in fondo alle acque di questo mare. La tv non diede neanche la notizia. Il pubblico era stanco di clandestini morti per sfuggire alla miseria. C’erano notizie più importanti da dare; il Milan aveva appena acquistato un grande campione sudamericano per parecchi milioni di euro.”
Un brano toccante che fa venire i brividi, proprio come altri testi creati dal giovane scrittore raccolti in un libro che vedrà la luce nel 2005 per una casa editrice veronese, un libro che racchiude le intense emozioni che solo lui riesce a darci.
Arrivare alla finale del concorso “Scriviamo l’estate” è stato già un gran passo per Giovanni Maiolo, ma sappiamo che ci potrà dare di più. Dei sette che hanno superato il vaglio dell’attenta giuria solo tre saranno premiati, agli altri quattro finalisti andrà comunque un premio “particolare”. La premiazione si terrà a Fiumicino il 15 settembre e la giuria sarà così composta: prof. Massimo Radiciotti (insegnante di lettere); sig.ra Pia Monterisi (responsabile dell'ufficio cultura del
Comune di Fiumicino); Sig.na Camilla Targa (rappresentante del “Caffè ... tra le righe”). Sappiamo che Giovanni Maiolo ha tutte le capacità per poter sperare in una vittoria, quindi auguriamo un grosso “in bocca al lupo” al nostro finalista.

Caulonia li,  settembre 2004

F.T.