Rottura tra l’ARPA e l’amministrazione comunale di Caulonia
articolo pubblicato sul Quotidiano in data 26 giugno 2004

Rottura tra l’ARPA e l’amministrazione comunale di Caulonia

Tarantella Power non si farà

QUANTO paventato su queste colonne è da ieri notizia ufficiale: l'edizione 2004 del Tarantella, Power non si farà o almeno non sotto la responsabilità artistica dell'Associazione Culturale Arpa di Catanzaro che ne ha seguito lo sviluppo fin dal 1999 e che ora si trova ingiustamente privata dell'investitura. Avevamo già scritto dei ripetuti contatti tra i vertici dell'associazione e l'amministrazione locale senza alcun costrutto con l'aggiunta della totale mancanza di copertura finanziaria da parte di Regione e Provincia. Oggi si aggiunge la contro-programmazione annunciata dal sito www.performando.it, che sembra aver carpito l'idea da Tarantella Power con l’aggravante che il numero indicato per l'informazioni risulta quello del consigliere comunale Attilio Tucci, il quale in teoria nulla avrebbe a che fare con l'organizzazione di un festival all'interno del circondario territoriale. Carte alla mano, come si evince dal protocollo di intesa n. 524 del 14/7/99 tra Arpa, Provincia di Reggio Calabria e Amministrazione comunale di Caulonia. rappresentata allora dal Sindaco Frammartino che per primo ha intuito le potenzialità, dell'iniziativa, la ragione starebbe dalla parte di Arpa. Allora, i due enti pubblici si impegnarono a finanziare la manifestazione, con mi successivo protocollo di intesa n. 308 BC del 38/11/2002, tra Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria ed A.R.P.A- nel quale si chiedeva anche l'allargamento della manifestazione ad altri comuni della Calabria. La stesso sodalizio catanzarese avrebbe dovuto avere una fattiva collaborazione da parte della cosiddetta "Università delle Arti Performative", un associazione di cui il suddetto consigliere comunale è socio onorario, nella organizzazione di quella che doveva essere l'edizione del festival, invece un repentino cambio di volontà (con possibile modifica del regolamento provinciale), toglierà probabilmente ogni possibilità ad altre compagini), di accedere ai finanziamenti, previsti. Mastica amaro il presidente Angelo Maggio: ''Non solo ci abbiamo rimesso di tasca nostra, ma negli incontri avuti con il sindaco di Caulonia Lia e il consigliere Tucci e con l'intera giunta comunale, ci sono state mosse una serie di accuse ridicole che possono essere facilmente smontate, come la presunta incapacità di non saper gestire il festival, mancando ogni ulteriore sviluppo e ricaduta economica quando le cifre ufficiali riguardo alle presenze e indice di soddisfazione da parte degli operatori economici attestano l'esatto contrario. Non voglio parlare poi della presenza dei corsisti, che hanno portato i seminari didattici a supporto del cartellone al di là di ogni più rosea previsione, oppure della costituzione di una cooperativa femminile per la gestione degli appartamenti destinati all'ospitalità, ma piuttosto del valore aggiunto rappresentato dall'avere stretto intese importanti come quello sottoscritto con l'Università Bicocca di Milano oppure con il Folkstudio di Palermo per scambi di accrescimento reciproco. Questo oltre alla massiccia esposizione sui media locali e nazionali. Dove proprio non ci troviamo d'accordo con quanto ci è stato rinfacciato è proprio sulla necessità che la manifestazione si svincoli dalla politica, quando guarda caso, Tucci è proprio uno stimato consigliere di minoranza anche alla provincia di Reggio, oltre che di maggioranza a Caulonia".
" Cosa succederà adesso non è davvero facile da prevedere" conclude Maggio: " Abbiamo cercato di opporci con la ragione che però non è bastata a competere con le arroganti banalità di cui venivamo accusati. Abbiamo brevettato il marchio da tempo ed eravamo anche disposti ad un compromesso di transizione per salvare almeno l'edizione di quest'anno, collaborando con l'altra Associazione e il Comune di Caulonia, ma non c’è stato niente da fare. La mia impressione è che l’amministrazione comunale tema lo scontro politico all'interno della maggioranza, per cui al fine di evitare la crisi e la successiva caduta della giunta, si schiererà a favore di Tucci ritirandoci l'appoggio. Noi speriamo sempre ma in ogni caso questo stillicidio ha già minato uno dei pochi validi esempi di promozione della nostra cultura quale è stata Tarantella Power

 

 

Caulonia li, 26 maggio 2004

articolo pubblicato sul Quotidiano in data 26 giugno 2004