Al Sig Presidente dell’Associazione Commercianti di Caulonia
Dott. Giovanni Riccio, capo-gruppo nel Consiglio Comunale

... Le scrivo perché sento il dovere di esprimere il mio più vivo apprezzamento per lo sforzo che la vostra associazione sta facendo per porre al centro del dibattito sullo sviluppo del paese questioni di così grande rilievo, come quelle indicate nel vostro manifesto di alcuni giorni fa. ...


Al Sig Presidente dell’Associazione Commercianti di Caulonia

Egregio Signor Presidente,

Le scrivo perché sento il dovere di esprimere il mio più vivo apprezzamento per lo sforzo che la vostra associazione sta facendo per porre al centro del dibattito sullo sviluppo del paese questioni di così grande rilievo, come quelle indicate nel vostro manifesto di alcuni giorni fa.
Condivido totalmente il giudizio sferzante da voi dato sull’operato dell’attuale Amministrazione Comunale e sull’assenza dai problemi del paese.
A dire il vero, dal primo giorno d’insediamento di questo Consiglio Comunale ho capito dove saremmo arrivati. Con la violenza, con la prepotenza e con l’arroganza non si risolvono i problemi del paese. Per aiutare Caulonia a crescere e svilupparsi ci vogliono idee positive, impegno serio e costante, amore disinteressato verso il paese e trasparenza. In questi anni nell’attuale maggioranza tutto ho visto tranne che questi pregi.
Pur essendo giovane alla politica, dai giudizi che ho colto a suo tempo sulla bocca dei nostri anziani che meglio di me conoscono la storia di Caulonia, avevo acquisito gli elementi necessari per farmi una mia convinzione su quello che stava accadendo e per fare delle previsioni sul futuro: il paese sarebbe precipitato nel buio più oscuro. E così è stato.
Fatta questa premessa, mi permetta, signor Presidente, di fare una precisazione.
Nel manifesto sopra citato vengo criticato, come capo gruppo nel Consiglio Comunale, di non essere intervenuto alla riunione da voi organizzata per il giorno 21 c.m.
Io chiedo scusa per la mia assenza. Ma in verità non ero stato invitato e di questo me ne sono doluto. Se fossi stato invitato sarei stato presente o mi sarei fatto rappresentare.
Sento dire che avete inviato una lettera al Presidente del Consiglio Comunale per estendere l’invito anche a me. La cosa mi ha meravigliato. Ho pensato: non sarebbe stato più semplice alzare il telefono e invitarmi direttamente? Ancora: se tutti conveniamo che al Comune c’è lo sfascio più completo, e tutti ne conveniamo, non era prevedibile che la strada complicatissima da voi scelta per invitarmi poteva risultare infruttuosa?
Io non c’ero alla riunione da voi organizzata, ma perché non mi avete invitato.
Il manifesto fa capire che non c’ero per leggerezza o disinteresse.
Non è giusto, dovete riconoscerlo anche voi. Per questo motivo vi chiedo, se la cosa non vi costa molto, di rimediare al danno ingiusto che ne è derivato alla mia immagine, diffondendo una vostra precisazione cui venga data la stessa pubblicità che ha avuto la notizia della mia assenza ingiustificata.
Mi rimetto alla vostra sensibilità e vi saluto rispettosamente.

Caulonia li, 22 marzo 2004 

Dott. Giovanni Riccio, capo-gruppo nel Consiglio Comunale