CAULONIA: AMMINISTRAZIONE COMUNALE SOTTO ACCUSA
Giovanni Maiolo Segretario Circolo PRC Ilario Macrì

... Dopo le recenti accuse mosse dal Circolo Ilario Macrì di Rifondazione Comunista, che ha accusato l’Amministrazione di boicottarne le iniziative, ora tocca ai consiglieri comunali d’opposizione scagliarsi contro la maggioranza con un manifesto pubblico firmato da Nicola Frammartino, Francesco Commisso, Giovanni Riccio e da Ilario Basile. Quest’ultimo è stato eletto nelle fila di Rinascimento Cauloniese, il gruppo che ha vinto le elezioni e che ha subìto importanti menomazioni, ma in seguito a roventi polemiche ha deciso di lasciare la maggioranza e di sedersi tra i banchi dell’opposizione. ...


CAULONIA: AMMINISTRAZIONE COMUNALE SOTTO ACCUSA

L’opposizione all’Amministrazione Lia rialza la voce e riaccende la polemica politica.

Dopo le recenti accuse mosse dal Circolo Ilario Macrì di Rifondazione Comunista, che ha accusato l’Amministrazione di boicottarne le iniziative, ora tocca ai consiglieri comunali d’opposizione scagliarsi contro la maggioranza con un manifesto pubblico firmato da Nicola Frammartino, Francesco Commisso, Giovanni Riccio e da Ilario Basile. Quest’ultimo è stato eletto nelle fila di Rinascimento Cauloniese, il gruppo che ha vinto le elezioni e che ha subìto importanti menomazioni, ma in seguito a roventi polemiche ha deciso di lasciare la maggioranza e di sedersi tra i banchi dell’opposizione.

In un Consiglio Comunale aperto (il primo e finora l’ultimo convocato da questa maggioranza) il Consigliere Basile ha anche denunciato come gli artefici della lista che ora amministra avessero promesso a più persone, tra cui lui, incarichi prestigiosi. Promesse poi non mantenute.
Il manifesto è intitolato: “Rinascimento Cauloniese” fa compiere al nostro Comune un altro salto nel buio, nonostante sia difficile definire l’attuale compagine amministrativa ancora “Rinascimento Cauloniese”, viste le defezioni rilevanti che il gruppo ha subito. Defezioni talmente ampie da avere costretto l’Amministrazione a cercare sostegno tra i suoi oppositori, promuovendo il Consigliere d’opposizione Cosimo Sangregorio direttamente ad Assessore, pur di rinforzarsi in Consiglio Comunale.
Lo stesso manifesto reso pubblico in questi giorni si può anche trovare sul sito internet www.caulonia2000.it firmato anche dal Consigliere Pierfrancesco Campisi, ma la sua firma non è presente su quello pervenutoci.
Veniamo al contenuto del manifesto: “Cittadini, è difficile, riandando indietro con la memoria nei decenni precedenti, trovare nella storia di Caulonia un periodo in cui i cittadini siano stati così estraniati dalla vita del Comune e così trascurati come avviene oggi.
Il paese vive in uno stato incredibile di sporcizia e di abbandono: le strade, tranne le più importanti, non vengono spazzate, né disinfestate; i rifiuti non vengono raccolti; neanche i servizi essenziali, come l’erogazione dell’acqua potabile, vengono più curati: emblematico è il caso di Ursini; in quella frazione i cittadini sono stati lasciati senz’acqua per quattro giorni per negligenza degli amministratori comunali i quali, dinanzi alle giuste proteste dei cittadini, hanno risposto che se una popolazione rimane senz’acqua per quattro giorni, per il loro menefreghismo, non è poi la fine del mondo”.
Sulla mancanza d’acqua nella frazione Ursini era intervenuta anche Rifondazione Comunista che affermava in una nota: “Il Sindaco ha testualmente detto in Consiglio: “Solo ieri (15\12\03) ho saputo che a Ursini mancava l’acqua”. Quando il Sindaco lo ha saputo l’acqua mancava già da 4 giorni!!!Il candore con cui è stata pronunciata una simile frase è sbalorditivo. Questo dimostra ancora una volta (non che ce ne fosse bisogno) l’inefficienza dell’Amministrazione Comunale.
Da un altro intervento (del Consigliere Ienco) si è invece appreso che nei recenti lavori effettuati sulla rete idrica di Ursini ci sono state delle gravi irregolarità. L’appalto prevedeva determinate caratteristiche che non sono state realizzate! Se ciò si rivelerà vero bisognerà intervenire in modo duro sulle ditte che hanno effettuato i lavori”.
A queste pesanti accuse l’Amministrazione guidata da Domenico Lia non ha finora ritenuto di ribattere.
L’attacco dei Consiglieri d’opposizione continua: “I giovani assunti dalla precedente Amministrazione Comunale con i progetti di Pubblica Utilità e i lavoratori addetti ai Lavori Socialmente Utili sono stati lasciati a se stessi e vengono ogni giorno discriminati. C’è tanta esasperazione in mezzo a loro che, in un manifesto, alcuni di essi hanno fatto dichiarazioni di una gravità eccezionale: <<…veniamo usati fino allo sfruttamento e ripagati con l’arroganza e la derisione della dignità>>”.
Effettivamente il 12 gennaio 2004 i lavoratori di pubblica utilità Francesco Ammendolia, Cosimo Audino, Giuseppe Piscioneri, Giovanni Portaro, Sandro Rullo e Maurizio Timpano hanno addirittura denunciato pubblicamente di avere subito minacce di revoca dell’indennità (misere 220 euro) se avessero continuato a protestare per le loro condizioni di lavoro.
Ma anche questa protesta è rimasta senza risposta.
I Consiglieri firmatari del manifesto scrivono inoltre: “In mezzo a tanto sfascio gli amministratori comunali a che cosa vanno a pensare? A modificare il PRG adottato dalla precedente Amministrazione e approvato dalla Regione Calabria solo alcuni mesi fa, per colpevole ritardo dell’Amministrazione Comunale.
Invece di renderlo attuativo con i piani particolareggiati, nell’interesse di tutti i cittadini, a distanza di pochi mesi, si sta stravolgendo il Piano con una variante che non obbedisce a nessun criterio oggettivo, né persegue alcuna idea di sviluppo, ma punta a sistemare solo interessi clientelari di pochi preferiti a discapito dell’interesse generale del paese.
L’Amministrazione Comunale è prigioniera degli uomini più influenti di “Rinascimento Cauloniese” e la proposta di miglioramento del Piano tanto proclamata rispecchia questa condizione: altro non è che una variante che depaupera il territorio trasformando aree di interesse collettivo e di salvaguardia ambientale in aree edificabili a servizio di pochissimi privilegiati rasentando l’illegalità”.
Di fronte ad accuse talmente pesanti sembra davvero impossibile che l’Amministrazione Comunale si ostini nel suo silenzio, per cui la prossima settimana siamo disposti a dare spazio ad eventuali repliche.

 

Caulonia li, 08 febbraio 2004 

Questo articolo, firmato da Giovanni Maiolo, è apparso sulla “Riviera”