COMUNE DI CAULONIA

Provincia di Reggio Calabria

COPIA
N. 23__Reg. Del

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

OGGETTO: Rinegoziazione e rifinanziamento dei prestiti concessi dalla Cassa DD e PP – nota della CDP prot. n. GREN/P/ 35/05 del 10.05.2005 – Determinazioni.


L'anno duemilacinque addì ventidue del mese di giugno alle ore 18,25, convocato dal Presidente del Consiglio, con avvisi scritti data 16/06/2005, consegnati a domicilio dal Messo Comunale, come da sua dichiarazione, si è riunito nell’aula consiliare del Palazzo Municipale , in Caulonia, in seduta pubblica di I^ ed unica convocazione – sessione straordinaria – il Consiglio Comunale composto dai suddetti Consiglieri e dal Sindaco:

Num. D’ord
Cognome e Nome
PRESENTE
(SI – NO)
1 CAMPISI PIER FRANCESCO
Sindaco
SI
2 NAPOLI FRANCO
Consigliere
SI
3 AMATO GENNARO
Consigliere
SI
4 MAIOLO GIOVANNI
Consigliere
SI
5 TUCCIO MAURO
Consigliere
SI
6 MERCURI DOMENICO
Consigliere
SI
7 GIAMBA TERESA
Consigliere
SI
8 GANGEMI GIULIO
Consigliere
SI
9 GRECO NICOLA
Consigliere
SI
10 FUDA LUIGI
Consigliere
SI
11 IERACE VINCENZO
Consigliere
SI
12 SCICCHITANO PETROLO COSIMO
Consigliere
NO
13 AMMENDOLIA ILARIO
Consigliere
SI
14 CAGLIUSO FRANCESCO
Consigliere
SI
15 TUCCI ATTILIO
Consigliere
SI
16 DIMASI ANTONIO
Consigliere
NO
17 BELCASTRO CATERINA
Consigliere
SI

PRESENTI : N. 15                       ASSENTI : N. 2

Partecipa il Segretario Generale : Dr. Giuseppe Pipicelli


I L SINDACO - P R E S I D E N T E

Constatato che, essendo presenti il Sindaco e n. 14 Consiglieri su n. 16 Consiglieri assegnati al Comune e su n. 16 Consiglieri in carica, l’adunanza è legale a termini di legge, e premesso che sulla proposta della presente deliberazione, ai sensi dell’art.49 comma 1 del decreto Legislativo n. 267 del 18/08/2000:
-il responsabile del servizio interessato, in ordine alla regolarità tecnica ha espresso parere favorevole.
-il responsabile dell’Ufficio Ragioneria, in ordine alla regolarità contabile ha espresso parere =======.
per come riportati in calce alla presente deliberazione, dichiara aperta la seduta ed invita il Consiglio a deliberare sull’oggetto sopra indicato.

Prima della trattazione del presente argomento rientra in aula il Sindaco .

Sono presenti 15 Consiglieri Comunali

Assenti 2 consiglieri Comunali (Scicchitano Petrolo Cosimo e Dimasi Antonio) .

Dopo una breve introduzione sull’argomento posto all’ordine del giorno, riguardante la rinegoziazione dei mutui con la Cassa depositi e prestiti, da parte del Presidente del Consiglio Comune Sig.ra Teresa Giamba chiede ed ottiene la parola il Sindaco.

Il Sindaco fa presente che l’Amministrazione Comunale, durante l’intera mattinata e nelle prime ore del pomeriggio, ha seguito con particolare attenzione l’evolversi della riunione del Consiglio d’Amministrazione della C.D.P. SpA , preannunziata da “Sole 24 Ore”, di oggi, circa la possibilità di rinvio dei termini di scadenza per presentare la pratica della rinegoziazione dei mutui (la circolare n. GREN/P /35/05 del 10.05.2005 fissa il termine improrogabile al 24.06.2005).

Dice che poche ore prima della riunione del Consiglio, a seguito di numerosissime telefonate intercorse con la C.D.P . ed in particolare con i funzionari che trattano la questione, è riuscito ad avere tramite fax il comunicato stampa diramato dal Consiglio d’Amministrazione della C.D.P. , dal quale si rileva che, fermo restando il termine del 24.06.2005, per la presentazione della proposta contrattuale, è stata data la possibilità agli Enti interessati alla rinegoziazione di presentare entro il 30 settembre 2005, l’ulteriore documentazione istruttoria ed in particolare le deliberazioni adottate dagli organi collegiali competenti e le delegazioni di pagamento.

Fa presente che nel giornale “Sole 24 Ore” di ieri 21 giugno veniva riportato l’articolo del Segretario Generale dell’ANCI in merito alla rinegoziazione dei mutui; nel suddetto articolo, dice , viene evidenziato tra l’altro che per la complessità della proposta, l’ANCI ritiene che il termine del 24 giugno sia troppo ravvicinato.

Fa presente che ormai la C.D.P. opera in regime di concorrenza con il gli altri istituti di credito e con gli istituti bancari, tant’è così come risulta dall’art. pubblicato sul “Sole 24 Ore” di oggi, è sorta una polemica tra l’ABI, associazione delle Banche e la C.D.P., per cui quest’ultima è stata accusata quasi di concorrenza sleale.

Evidenzia in particolare che l’Amministrazione Comunale ha esaminato con particolare attenzione la pratica della rinegoziazione dei mutui, per verificare se essa sia o meno conveniente per il Comune.

E’ una scelta complessa e difficile, dice, poiché non esiste in merito una convenienza assoluta.

Tutti gli Amministratori si sono convinti, a seguito di attenta valutazione, che esiste almeno una convenienza relativa.

La rinegoziazione dei mutui dà la possibilità al Comune di avere una boccata di ossigeno in una situazione reale di grande difficoltà economica; in particolare consentirebbe al Comune stesso di poter attuare una adeguata programmazione e un efficace intervento per il miglioramento dei servizi essenziali.

Il Sindaco, continuando il suo intervento, evidenzia che la C.D.P. dà al Comune un altro spazio deliberandi, cioè essa dovrà valutare la possibilità di offrire, nella seconda metà dell’anno una nuova finestra per la rinegoziazione e conversione dei prestiti.

Senza entrare nel merito, oggi con la rinegoziazione oggetto di valutazione da parte di questo Consiglio Comunale, viene offerta questa importante “finestra” e cioè la possibilità di avere immediate risorse economiche.

Di sicuro, oggi, questo Comune si troverebbe nella necessità di accendere dei mutui, vuoi per coprire le passività del dissesto finanziario, come è noto, non ancora concluso, vuoi per altre improcrastinabili situazioni, vuoi perché con i fondi del bilancio Comunale si può assicurare soltanto l’ordinaria amministrazione.

Tenendo conto di detta situazione, è avvertita dall’Amministrazione Comunale l’esigenza della rinegoziazione dei mutui.

Non bisogna trascurare il fatto che l’attuale bilancio di previsione che doveva essere programmato per dodici mesi è stato programmato soltanto per la metà dei mesi. In atto mancano risorse per riscaldamento nelle scuole, per espletare gare dell’ufficio tecnico comunale inerenti l’acquisto di materiale elettrico, il nolo automezzi, l’acquisto di materiale vario per la sistemazione della viabilità ecc.. .

Quella illustrata è una oggettiva situazione di difficoltà, per cui è opportuno a breve effettuare una variazione organica e sistematica di bilancio per reperire i fondi da altri capitoli qualora in questi ci sia la disponibilità.

Le difficoltà economiche, dice, non ci consentono di dubitare più di tanto sulla necessità di aderire alla rinegoziazione. Tutto questo sarebbe sufficiente ad adottare una decisione finale senza alcuna remora e senza alcun dubbio. Non bisogna trascurare che la Commissione Straordinaria di Liquidazione della procedura Straordinaria - ex art. 268/bis D.Lgs 267/2000, nominata con decreto del Presidente della Repubblica, sta chiedendo al Comune la contrattazione di mutuo per poter estinguere tutte le passività pregresse e per poter concludere finalmente il dissesto finanziario con l’approvazione del rendiconto.

Tuttavia, la decisione di giungere alla rinegoziazione è stata valutata attentamente ed è stata anche sofferta, tant’è che unitamente al Segretario Generale è stato fatto un monitoraggio ed una consultazione con altri Comuni della Locride. Però la situazione del Comune di Caulonia è diversa per l’esposizione di una enorme situazione debitoria. Il Comune di Caulonia è messo “maluccio” .

Dopo di che, il Sindaco coglie l’occasione per informare il Consiglio Comunale sulla situazione del patto di stabilità interno per l’anno 2004.

Fa presente che ha ritenuto opportuno effettuare, in collaborazione con gli uffici ed in particolare con quello di ragioneria una analisi del bilancio 2004, al fine di verificare il rispetto o il mancato rispetto del patto di stabilità di cui trattasi.

Senza mettere in discussione altre professionalità coinvolte, sono stati chiesti lumi e suggerimenti all’apposito sito del Ministero del Tesoro.

Successivamente , è stato posto un quesito al competente Ministero dell’Interno, per una possibile diversa rilettura del bilancio 2004 e per una diversa collocazione di alcune spese, che per loro natura andavano allocate tra quelle in conto capitale. Il Ministero dell’Interno ha espresso il parere che queste spese possono essere inserite tra quelle in conto capitale, a seguito di una motivata operazione di ragioneria , in sede in sede di approvazione del progetto del conto consuntivo per l’anno 2004.

Così verrebbe rispettato il patto di stabilità per l’anno 2004, con la conseguenza che il Comune non sarebbe assoggettato alle penalizzazioni previste dalla normativa vigente a carico degli enti inadempienti.

A questo risultato, dice, si è giunti a seguito della sua tenacia e della sua volontà di fare chiarezza sui conti di bilancio. Il rispetto del patto di stabilità rivaluterebbe anche l’operato dell’amministrazione uscente, anche se non si può dire che essa abbia speso i soldi con oculatezza.

Chiede ed ottiene la parola a questo punto il Consigliere Cagliuso Francesco del gruppo di minoranza, il quale tiene ad evidenziare che l’intervento del Sindaco sembra più un discorso di autoconvincimento. Invece alla luce dell’articolo pubblicato dal “Sole 24 Ore”, a firma del Segretario Generale dell’ANCI Angelo Mughetti, esistono serie e fondate perplessità circa la rinegoziazione dei mutui con la C.D.P. . Vi è poca convenienza da parte dei Comuni qualora dovessero aderire alla proposta contrattuale.

Afferma che ci sono notevoli risvolti negativi, tra cui la rinuncia da parte dei Comuni, in via definitiva, ad avvalersi della facoltà di estinguere i mutui concessi dalla Cassa , senza corrispondere alcuno indennizzo. Nella proposta di rinegoziazione non viene evidenziata l’esigenza di ridurre il valore finanziario della passività, ma tutto viene dilazionato nel tempo, con aggravio di spesa notevole negli anni futuri.

Invita pertanto l’Amministrazione Comunale a voler riflettere attentamente sulla opportunità di aderire alla richiesta della C.D.P. .

Non può essere presa, dice, in questa materia, che ha un notevole costo, una decisione affrettata.

Da parte del gruppo di minoranza ci sono forti dubbi circa la bontà dell’operazione che si intende effettuare.

Interviene il Consigliere Ilario Ammendolia, il quale afferma che sarebbe opportuno prima ascoltare tutti gli interventi degli Consiglieri Comunali e lasciare al Sindaco la replica finale.

Interviene il Sindaco il quale fa presente che nell’intervento del Consigliere Cagliuso ci sono spunti condivisi, ci sono altri invece che sono da respingere. E’ condivisibile l’argomentazione che le banche non regalano denaro , anzi i prestiti vengono pagati profumatamente. Nel contempo quando viene offerta l’opportunità di una dilazione nei pagamenti come nel caso specifico della rinegoziazione dei mutui , questa opportunità deve essere accolta.

Si sofferma sul fatto che è fondamentale vedere come spendere nel migliore dei modi le risorse derivanti dalla rinegoziazione stessa. In questo l’Amministrazione Comunale intende confrontarsi con tutti ed in particolare con la minoranza consiliare.

Contemporaneamente, bisogna intervenire efficacemente per monitorare le entrate del Comune, eliminando l’evasione fiscale.

Il Presidente del Consiglio, coglie l’occasione per ricordare che la rinegoziazione dei mutui effettuata 1996 ha portato notevoli vantaggi al Comune che ha potuto realizzare opere pubbliche nel campo delle viabilità e nel campo dell’assetto urbano.

Il Sindaco, continuando il suo intervento, ribadisce ancora che non si può rinunziare a questa boccata di ossigeno, che consente al Comune di realizzare qualcosa di concreto. Ricorda, con l’occasione, che ancora Caulonia Centro non dispone di un impianto di depurazione, tant’è che recentemente il Comune ha subito una sanzione amministrativa di notevole valore economico. Le risorse derivanti dalla operazione con la C.D.P. potrebbero consentire al Comune di eliminare detta situazione, nella considerazione anche che in atto il Commissario Straordinario per l’emergenza ambientale della Regione Calabria, non dispone di specifici fondi.

Dice di essere sereno della bontà della rinegoziazione dei mutui perché non bisogna trascurare che essa è offerta dalla C.D.P., e non da un semplice Istituto bancario. Inoltre, il Comune non si indebiterebbe per il futuro in termini enormi.

A questo punto, interviene Consigliere Ammendolia capogruppo di minoranza, il quale dichiara di non essere un esperto in materia di mutui, di non essere un economista, ma di leggere come tutti i giornali, tenendosi informato sulle vicende economiche riguardanti il nostro paese.

Dice di aver letto attentamente la relazione a firma della Dott.ssa Mercuri, responsabile dell’area economico – finanziaria del Comune, allegata agli atti della proposta di deliberazione per la rinegoziazione dei mutui, facendosi un idea in merito.

Ritiene che la rinegoziazione non è altro che un trasferimento di debito alle future generazioni.

Bisogna evitare quello che si è verificato in Italia dopo il “boom” economico degli anni ‘60 allorquando i cittadini venivano quasi invitati ad investire in Bot, perché lo Stato si potesse procurare denaro fresco, con il risultato che negli anni successivi c’è stato un rilevante indebitamento ed il deficit è cresciuto a dismisura.

Il riflesso di quanto accaduto in passato, pertanto, ha avuto effetti negativi sul presente.

E’ sulla bocca di tutti che l’Italia va male e che il deficit è in continua crescita .

Infatti, dice, per la politica sciagurata di allora abbiamo questa situazione debitoria.

Ritiene che la rinegoziazione dei mutui sia una trappola. Basti, al riguardo, leggere quanto è stato pubblicato su “Sole 24 Ore”, per capire che questa operazione rientra nella c.d. finanza creativa.

Non condivide, inoltre, che l’Amministrazione Comunale porta all’esame del Consiglio la proposta della rinegoziazione con la C.D.P., senza che sia stata fatta una preventiva verifica della situazione debitoria del Comune.

Continuando il suo intervento, fa notare che dal 2016 in poi i giovani si troveranno con un debito enorme, senza avere più il contributo dello Stato sui mutui, perché questo con gli anni si azzera .

Invita, pertanto, il Consiglio Comunale, ad una seria riflessione, anche perché è il primo atto ufficiale di una certa rilevanza che andiamo ad adottare.

Sostiene che a lui piace parlare in questo modo perché, anche se appartiene alla minoranza, si sente coinvolto nelle decisioni dell’Amministrazione.

Concludendo, chiede ancora alla maggioranza consiliare una pausa di riflessione prima di assumere una decisione così importante.

Interviene il Consigliere Comunale Luigi Fuda, il quale , facendo una battuta di spirito, afferma che sicuramente se dovesse vincere la sinistra alle prossime elezioni politiche, non verranno più tagliati i trasferimenti dello Stato e verranno assicurati sempre i contributi sui mutui contratti.

Continuando il suo intervento, enuncia che un esponente del D.S., partito politico al quale aderisce il Consigliere Ammendolia, ha presentato una risoluzione con la quale viene sollecitata l’attuazione della rinegoziazione dei mutui che i Comuni devono assumere con la C.D.P. . Dà lettura di questa risoluzione.

Interviene il Consigliere Mauro Tuccio, il quale evidenzia che l’Amministrazione Comunale ha già fatto una lunga pausa di riflessione; è stato dedicato molto tempo per valutare la convenienza o meno della rinegoziazione; sono state fatte accurate ricerche in merito.

Alla fine si è ritenuto, che la rinegoziazione costituisca una grossa opportunità per sollevare la situazione economica dell’Ente che è in notevole difficoltà.

Risulta che l’Amministrazione Comunale uscente ha chiuso il bilancio preventivo per l’esercizio in corso con difficoltà enormi. Il bilancio stesso nella sua originaria piccolezza è stato già speso. Infatti, mancano i fondi per alcune esigenze improcrastinabili dell’ufficio tecnico comunale, dell’ufficio cultura ecc.. .

L’Amministrazione Comunale dovrà sicuramente effettuare un’operazione di bilancio sperando di trovare risorse necessarie per impinguare i capitoli deficitari.

Evidenzia che il Comune ha un contenzioso spaventoso, vi sono strade dissestate, tanto che pervengono al Comune numerose richieste di risarcimento per incidenti stradali o cadute accidentali.

Secondo il Consigliere Mauro Tuccio, la rinegoziazione dei mutui darà una boccata d’ossigeno alle asfittiche casse comunali.

Evidenzia che le risorse derivanti dai mutui dovranno essere utilizzate con oculatezza, facendo contemporaneamente una attenta politica delle entrate, perché risulta una evasione considerevole.

A giudizio del Consigliere Mauro Tuccio, i vantaggi derivanti dall’operazione con la C.D.P. superano gli svantaggi. Per dieci anni consecutivi il Comune avrà nuove risorse economiche; mentre l’indebitamento successivo è affrontabile con una sana politica delle entrate.

Il Comune, dice, aderendo alla rinegoziazione potrà lasciare alle future generazione opere pubbliche durature.

Il Consigliere Comunale Domenico Mercuri, capogruppo di maggioranza, intervenendo, fa presente che le preoccupazioni espresse dalla minoranza sono anche le sue.

Afferma di considerare questa operazione con la C.D.P. quasi un capestro, soprattutto per il poco tempo che è stato dato ai Comuni per valutare, decidere, ponderare la convenienza o meno di essa. Le critiche mosse dall’opposizione hanno una certa rilevanza, ma oggi, non abbiamo altra scelta se non quella di aderire alla proposta contrattuale della Cassa per poter reperire risorse fondamentali per la sopravvivenza dell’Ente. Non vi è altra soluzione se non quella di votare la presente proposta di deliberazione.

Interviene il Consigliere Tucci del gruppo di minoranza, il quale rileva di notare grande determinazione da parte del Consigliere Mercuri, per cui appare necessario aprire una più approfondita ed ampia discussione.

Il Consigliere Tucci, continuando il suo intervento, ritiene che quella della maggioranza è una scelta scellerata, perché non si fa altro che prolungare l’indebitamento.

La C.D.P. SpA, dice, assegnando ai Comuni nuove risorse per i primi anni , dà ad essi una nera illusione. L’illusione deriva dal fatto che il debito si protrae negli anni rimanendo inalterata la massa passiva dei mutui. Pertanto, gli svantaggi derivanti dalla rinegoziazione dei mutui superano di gran lunga i vantaggi, anche perché le somme date ai Comuni non appaiono rilevanti e certo non possono sollevare o risolvere i problemi che ha il Comune di Caulonia.

E’ meglio, dice, attuare una seria politica delle entrate e cioè far pagare il giusto tributo a tutti i cittadini per i servizi che il Comune offre, eliminando l’evasione che oggi perdura.

Il Consigliere Tucci, facendo riferimento all’intervento del Sindaco, afferma che il collettore fognario in Caulonia Centro non è stato realizzato perché sono stati distratti per altre cause i fondi di competenza del Commissario per l’emergenza ambientale.

Fa presente, a tal fine, che la Giunta Regionale di centro – destra ha attuato una politica scellerata tant’è che sono in corso indagini giudiziarie.

Il Consigliere Gangemi, intervenendo, sostiene di essersi recato tante volte presso l’Ufficio del Commissario per sollecitare l’utilizzo dei fondi per l’impianto fognario in Caulonia ma di non aver mai trovato interlocutori validi.

Per quanto riguarda il presente argomento, ritiene che il Consiglio Comunale debba fare una attenta analisi sul rapporto tra benefici e svantaggi.

Successivamente, segue una breve discussione alla quale intervengono i Consiglieri Fuda e Tucci. Quest’ultimo sostiene che la rinegoziazione dei mutui conviene soltanto ai Comune ricchi mentre ai Comuni poveri dà soltanto un’effimera boccata d’ossigeno.

Il Sindaco, intervenendo, ribadisce che la presenza in Comune della Commissione Straordinaria di Liquidazione per la procedura straordinaria ex art. 268/bis D.Lgs 267/2000 è sintomo della grave situazione economica dell’Ente. Inoltre, pochi giorni fa’ è pervenuta una diffida stragiudiziale e messa in mora di rilevante entità economica, prodotta dal curatore fallimentare dal fallimento Mazzà, la quale, se si dovesse tramutare in sentenza di condanna, metterebbe totalmente in ginocchio il Comune di Caulonia.

La rinegoziazione, secondo il Sindaco, consentirebbe il risanamento dell’Ente . Fondamentale ed importante è decidere come utilizzare le risorse derivanti dall’operazione con la C.D.P.; è un grande problema politico stabilire come disporre l’utilizzo delle risorse che la rinegoziazione dei mutui ci offre.

Evidenzia che sarebbe stato politicamente non corretto, non approfittare di questa opportunità che oggi ci viene offerta.

Rivolgendosi a tutti i componenti del Consiglio, fa presente che qualora successivamente dovessero pervenire argomentazioni tecnico – scientifiche diverse che dovessero portare alla conclusione della non convenienza della rinegoziazione dei mutui, l’Amministrazione Comunale, è disponibile a riesaminare la questione, revocando il presente atto prima del 30 settembre, data ultima in cui, deve essere trasmessa alla C.D.P. l’ulteriore documentazione istruttoria.

Il Consigliere Tucci, intervenendo nuovamente, ritiene che la rinegoziazione non porta alcuna boccata d’ossigeno, anzi ha effetto negativo perché invita gli Amministratori ad adagiarsi, spendendo le poche risorse senza intervenire sul versante delle entrate.

Il Capogruppo di maggioranza Domenico Mercuri, citando Max Weber, sociologo della storia e della politica, secondo il quale la lungimiranza non può superare i sedici anni, invita tutti a mettere i piedi per terra perché nessuno può prevedere il futuro e nessuno può sapere cosa succederà dopo il 2016. Oggi, dice, per le motivazioni scaturenti dagli interventi della maggioranza consiliare, occorre aderire alla proposta contrattuale della Cassa, anche se “obtorto collo” .

Chiede, pertanto, essendo ultimata ormai la discussione, che il Consiglio Comunale passi alla votazione sulla proposta di deliberazione.

A questo punto, il gruppo di minoranza presenta una mozione, con la quale viene chiesto motivatamente il ritiro della proposta di deliberazione.

Il Consigliere Belcastro del gruppo di minoranza dà lettura della mozione in questione, preannunziando il voto sfavorevole del gruppo sulla presente proposta.

Dopo di che, la mozione viene consegnata al Segretario Generale per essere allegata al verbale.

La mozione viene allegata al presente atto come parte integrante e sostanziale sotto la lettera A.

Si passa alla votazione:

Presenti 15 – assenti 2 ( Consiglieri: Scicchitano Petrolo Cosimo e Dimasi Antonio) ;

Si procede quindi alla votazione palese per alzata di mano –

Voti favorevoli alla rinegoziazione dei mutui con la C.D.P. SpA a tasso fisso – n. 11 (undici) ;

Voti contrari alla rinegoziazione -a tasso fisso- n. 4 (quattro) – Consiglieri Comunali: Ammendolia; Tucci; Belcastro e Cagliuso, con le motivazioni riportate nella su indicata mozione.

Quindi

IL CONSIGLIO COMUNALE


Ascoltati gli interventi del Sindaco, del Presidente del Consiglio e dei Consiglieri Comunali, interventi come sopra riportati;

Vista la lettera prot. n. GREN/P/35/05 in data 10 maggio 2005, con la quale la Cassa depositi e Prestiti SpA , ha inviato a questo Comune l’elenco contenente i prestiti concessi all’Ente stesso da C.D.P., contrassegnati con i numeri di posizione ed oggetto di rinegoziazione, alle condizione economiche indicate nello stesso elenco prestiti;

Rilevato che i prestiti da rinegoziare sono quelli individuati nell’elenco prestiti e contrassegnati con la parola “SI” , di cui all’elenco che viene allegato in copia al presente atto deliberativo, come parte integrante e sostanziale , sotto la lettera B) ;

Vista la circolare n. 1257 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana , avente ad oggetto fra l’altro i termini e le condizioni per la rinegoziazione dei prestiti concessi dalla C.D.P.;

Vista ed esaminata la relazione a firma della responsabile dell’area economico – finanzia Dott.ssa Clara Mercuri – la relazione viene allegata al presente atto per farne parte integrante e sostanziale, sotto la lettera C) .

Ritenuto di dover provvedere in merito alla rinegoziazione dei mutui;

Visto il parere favorevole, in ordine alla regolarità tecnica, espresso sulla presente proposta di deliberazione, ai sensi dell’art. 49 - 1° comma – dalla responsabile dell’area economico – finanziaria, la quale così fa presente “demanda al Consiglio Comunale la valutazione circa la convenienza o meno della rinegoziazione dei mutui, sulla base di quanto esposto nella relazione” – il parere viene allegato al presente provvedimento;

Sulla base della votazione palese per alzata di mano , che ha dato il risultato sopra riportato;

DELIBERA

1. La premessa costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di autorizzare, per l’anno 2005 la ristrutturazione del debito e il ricorso alla rinegoziazione, al fine di una più efficace gestione del debito stesso;

3. di procedere alla rinegoziazione – a tasso fisso - ai sensi della normativa sopra citata, dei prestiti individuati nell’elenco prestiti, contrassegnati con la parola “SI” alle condizioni rese note dalla Cassa Depositi e Prestiti (C.D.P. SpA) , mediante circolare n. 1257 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e mediante lettera inviata a questo Comune prot. GREN/P/35/05 del 10 maggio 2005, pervenuta il 23 maggio 2005 ed acquisita al protocollo comunale al n. 5977, l’elenco prestiti viene allegato in copia al presente atto deliberativo per farne parte integrante e sostanziale sotto la lettera B) ;

4. di autorizzare la responsabile dell’area economico – finanziaria Dott.ssa Clara Mercuri a sottoscrivere la proposta contrattuale da trasmettere alla C.D.P. per fax entro il termine improrogabile di scadenza fissato per il 24.06.2005, nonché ad adottare la determinazione a contrattare la rinegoziazione di cui trattasi e per attuare tutti gli atti successivi finalizzati al completamento della pratica in questione, secondo le modalità stabilite nella circolare C.D.P. n. 1257;

Dopo di che,

IL CONSIGLIO COMUNALE


Su proposta del Presidente del Consiglio Teresa Giamba , la quale ha evidenziato l’urgenza del provvedimento in questione,

Con voti 11 (undici) favorevoli e n. 4 (quattro) contrari – Consiglieri Comunali: Ammendolia, Cagliuso, Tucci e Belcastro, voti espressi per alzata di mano.

DELIBERA

Di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile, per l’urgenza, ai sensi e per gli effetti dell’art. 134 – 4° comma del D.Lgs 267/2000.


============================