Questa sezione raccoglie scritti, articoli e tanto altro sulle associazioni di volontariato di Caulonia e dintorni.
           
     

  

     
     

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
CAULONIA MARINA - "Quattro anni di intenso, sèrio e fondamentale lavoro di volontariato!" E' questo lo slogan che circola nell'alta Locride in merito all'opera che sta portando avanti la sezione cauloniese della La.Do.S. (associazione, donatori sangue della Locride) presieduta da Santo Rullo sotto l'attento coordinamento del dirigente generale Tedesco. "Effettivamente siamo soddisfatti del lavoro fino ad ora compiuto con sacrificio" - ha dichiarato Rullo, "La nostra struttura" - ha proseguito l'infaticabile presidente - "E' stata costituita nel 1997 e abbiamo intrapreso l'attività con un nostra ambulanza. Non dimentichiamo che la LaDoS è, comunque, presente in tutta la Locride
e oltre alla donazione sangue presta, appunto, il servizio di soccorso con ambulanze. La macchina che abbiamo noi, in parte, è stata acquistata grazie ai contributi volontari della comunità cauloniese e dei centri limitrofi.".
Secondo Santo Rullo vi sarebbe, dunque, un senso spiccato di altruismo, da parte della nostra gente che, in molti casi, ha compreso che per far fronte alle carenze di alcuni servizi pubblici, si deve dar da fare "in proprio".
La sezione cauloniese dell'associazione è formata, oltre che dal citato presidente,anche da: Rosa Rullo, nella veste di vice presidente; Carmela Franco, segretaria; Nicola Ghiera e Rocco Nesci, nella qualità di consiglieri. lutti elementi attivi e solleciti a qualunque emergenza. In effetti, nei quattro anni di attività, la La.Do.S. cauloniese può vantare un congrue ed attivo bilancio sociale consistente in: circa 1200 trasferimenti di persone ammalate, diversi dei quali fuori regione; 250 azioni di soccorso; oltre cento servizi a sostegno e supporto di iniziative religiose, sociali, culturali e sportive.

A cornice di tutto la presenza puntuale dei donatori di sangue, associali al centro trasfusionale dell'ASL n. 9 di Locri.
L'associazione è degna, alla luce dei fatti, .di un grande plauso che, in ogni caso, attraverso gli attestati di stima e di fiducia che provengono da gran parte del tessuto sociale locride giunge quotidianamente ad ognuno dei suoi membri.

"il Quotidiano" Domenica 14 aprile 2002

Giuseppe Cavallo

PERCHE' DONARE IL SANGUE

Il sangue donato si recupera in meno di una settimana.
Il sangue D.O.C. … è garanzia di salute, controllata alla fonte!

Ogni anno vengono forniti al donatore tutti i dati relativi a:
- Globuli rossi e globuli bianchi
- Colesterolo e trigliceridi
- Glicemia e urine
- Funzionalità epatica e renale
- Test HIV e epatite B/C
- Visita medica completa
- Elettrocardiogramma


… e molti altri ancora che potrete conoscere telefonando dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 19,30 ai nostri numeri.

… e ad ogni donazione una colazione "FREE".


Nessun dolore

I Centri Trasfusionali italiani sono all'avanguardia quanto a mezzi tecnici per i prelievi e personale sanitario personalizzato.

Nessun rischio

I prelievi effettuati nei Centri Trasfusionali sono soggetti a più di 65 controlli annuali e i materiali utilizzati sono tutti assolutamente sterili, garantiti e monouso.

Nessuna perdita di tempo

Tra l'inizio della donazione (controlli preventivi) e l'uscita dal centro (dopo la colazione offerta) passa mediamente meno di un'ora e mezza. E il giorno della donazione, se richiesto, viene "giustificato" per legge presso il posto di lavoro.

Nessun problema di agenda

Non occorre tenere a mente il periodo in cui si tenuti a effettuare una donazione: il Centro Trasfusionale si incarica, tramite i suoi volontari, di ricordarVi quando è il momento di donare, invitandoVi a scegliere liberamente il giorno.


Donare il sangue è un ottimo affare.

Prima di tutto per te stesso…

Perché di permette di controllare il tuo stato di salute PERIODICAMENTE (ogni tre, quattro mesi) VELOCEMENTE (basta poco più di un'ora) GRATUITAMENTE (anzi ci guadagni una colazione)

…e poi per la società

perché importare plasma dall'estero significa una spesa di molti miliardi (e li paghi anche tu).

E perché il donatore volontario, periodicamente controllato, è l'unica fonte sicura.

































 




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